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Libri: È già sera, tutto è finito di Tersite Rossi

è già sera tutto è finito

(…) una storia ha sempre un inizio. Oppure molti. E’ la fine che spesso manca (…).

Questa di storia inizia al G8 di Genova del 2001, dove si sono dati appuntamento un gruppo di amici che negli anni 90 avevano provato a dare un senso alla loro vita e a quella del paese, non solo d’origine. E finisce sempre a Genova, quando un carabiniere comunica concitato ad un uomo senza volto che a Piazza Alimonda è successo un casino.

In mezzo, riassumo a grandi linee, c’è la storia d’Italia raccontata attraverso quella personale e professionale di un giornalista, Antonio Castellani. Dopo aver scoperto in anticipo, senza peraltro essere preso sul serio, gli scandali di Tangentopoli e di Gladio, Castellani segue i fili che legano gli interessi tra mafia e politica, le uccisioni dei giudici Falcone e Borsellino, le bombe del ’92 a Milano, Firenze e Roma. Tutti segnali di una partita in atto, o ancora meglio: di uno scambio, un rimodellamento del potere, in vista di un nuovo assestamento.

A confermarlo al giornalista, a guidarlo, è una serie di messaggi criptici, firmati dalla sigla G.P, dietro la quale si nasconde un uomo misterioso – dei servizi? – lo stesso uomo di Genova. Antonio Castellani sa ma non ha le prove, come non le aveva Pasolini. Sa, “che solo dal caos può nascere un nuovo ordine”. E Tangentopoli e tutto il resto sono stati quel caos. Sa, perché glielo dice proprio  G.P. nei messaggi e poi in un drammatico incontro, che il potere non ha bisogno di colori, né tantomeno di ideologie: è esso stesso ideologia. G.P. offre a Castellani la chiave di lettura dei fatti non per un ravvedimento, per amore di verità: lo fa perché vorrebbe arruolarne l’intelligenza.

Negli stessi anni, un piccolo paese del Nordest, è animato dalle iniziative di un gruppo di ragazzi che sogna il grande cambiamento e si scontra con gli interessi dei potenti locali e l’indifferenza della gente. Sarà un’incredibile serie di tragiche casualità a far incrociare nel gennaio del ’94 i destini di Antonio e quelli del gruppo.

Reduci di una guerra senza speranze, in un Paese altrettanto senza speranze, che si illude di decidere ma che in realtà non decide nulla. “E’ già sera, tutto è finito” è un libro di 450 pagine che ho divorato in 3 giorni. Personalmente, purtroppo, non mi ha detto nulla che non sapessi già. La cosa interessante è che racconta la storia più recente in forma di romanzo e questa potrebbe essere una buona occasione per i più giovani, quelli nati negli anni 80 o poco prima, per capire cosa è realmente successo in Italia e perché siamo a questo punto. Tersite Rossi è un collettivo di scrittura. Come dicono loro, a volte sui documenti d’identità c’è scritto Mattia Maistri, a volte Marco Niro.

Bravi, bravi. Consiglio vivamente.