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Donne e musica classica: intervista a Carmen Zangarà

Carmen Zangarà

Verdi, Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven: sono tutti uomini i più celebri compositori delle epoche e delle diverse correnti che hanno fatto la musica classica fino ad oggi. Anzi, quelli conosciuti sono tutti uomini. Ma possibile che nessuna donna con la stessa passione sia mai riuscita a raggiungere picchi di popolarità, pur avendo le stesse doti di questi noti ed eccelsi compositori?

È ormai risaputo che la nostra società si erge sulle trame del patriarcato e basta accostare i termini “donne” e “musica classica” in una ricerca del Signor Google per appurare che la risposta è diretta ed immediata. Si parla di “donne dimenticate”, di “compositrici mai emerse e relegate a fare le madri o a occuparsi del focolare” e ancora di “discriminazione” e delle “donne eroiche” della musica classica, epiteti che dimenticano anzi non considerano per niente le fanciulle di buona famiglia che conoscevano la musica, imparavano a cantare e suonare qualche strumento e magari erano brave proprio come Verdi, Bach, Vivaldi, Mozart, Beethoven e molti altri, ma nessuno l’ha saputo e nessuno lo saprà mai, ormai.

I tomi di storia della musica eppure parlano di donne musiciste e compositrici che sono esistite e le cui opere vengono studiate ed eseguite con estrema attenzione. Troppo vasto il mondo per arginare le proprie prospettive ad una nicchia e non far caso alla qualità, alla bellezza collaterale che anima il mondo. Martha Argerich, Clara Schumann e poi Fanny Mendelsshon, Maria Szymanowska, Cibbini Kozeluch, Adelina Patti, Teresa Carreno, Cécile Chaminade, Teresa del Riego sono nomi che corrispondono a personalità importanti e partiture di altrettanto livello nel mondo classico e ne esistono molte altre, nella storia antica e in quella contemporanea.

 

Pinksociety.it ha intervistato una donna, un Maestro che di musica vive e ne ha fatto il primo comandamento della sua vita. Oltre ad amare la musica classica e ad essere pienamente convinta che sia necessaria la sua divulgazione, ama chi condivide questa sua passione e la sua famiglia coincide con il suo Duo. Stiamo parlando di Carmen Zangarà, del Duo Imbesi Zangarà.

Duo Imbesi Zangarà

 Carmen, qual è il primo ricordo che descrive il tuo incontro con la musica?

Abitavo in un appartamento al quarto piano a Seregno. Ricordo che il salotto di casa era pieno di strumenti musicali. Papà mi ha sempre fatto ascoltare la musica, sin da quando era dentro mamma. Cantavo le canzoni dello Zecchino d’Oro e facevo finta di suonare la chitarra e la tastiera, sempre affascinata dalla Spagna e dal flamenco.  Avevamo tanti strumenti e tante musicassette. Il mio rapporto con la musica è sempre stato così, naturale, senza forzature. Cantare e suonare sono sempre state una cosa semplice. Trasferiti in Calabria, ho iniziato i miei percorsi e da lì non ho più smesso!

Raccontaci di una, anzi dell’esperienza più emozionante vissuta fino adesso.

La musica mi ha permesso di fare tante esperienze. Viaggiare e conoscere molta gente. Ogni concerto è un’emozione! Il contatto con il pubblico, il calore degli applausi… Ricordo in particolare il primo concerto fatto in duo con Carmelo e il concerto fatto a Lipari. La Chiesa dove ci siamo esibiti era gremita di gente e ho sentito per la prima volta che mi tremavano le gambe!

Carmelo è tuo marito, l’altro volto del Duo Imbesi Zangarà, ma quando lo siete diventati e qual è il valore aggiunto di esserlo?

Siamo diventati un Duo 10 anni fa. Ci siamo incontrati, abbiamo fatto il primo concerto e da allora non ci siamo lasciati più.

Quanto influisce l’essere una coppia nella riuscita del vostro duo di chitarre?

Tanto. Per fare musica, quindi dedicare tante ore allo studio, provare, studiare, cercare stimoli nuovi, è importante condividere le stesse passioni con la persona che ti sta accanto.

La musica classica è la vostra scommessa. Ai più è forse lontana, altri invece nutrono dei pregiudizi nei confronti di questo genere, voi invece la amate e la fate amare. Come si compie un’impresa così ardua?

La musica classica, soprattutto quella per chitarra è poco conosciuta. Quando pensi alla chitarra, ti viene in mente la spiaggia, le canzoni stonate e i falò. Invece il repertorio è molto vasto. La nostra scommessa è quella di fare musica, interpretare e renderla vicina all’ascoltatore, dando a chi ascolta la sensazione che nonostante i virtuosismi possa essere bella da ascoltare.

Pensi che, per qualche motivo particolare, sia più affine al mondo femminile o semplicemente è per tutti e non lo sappiamo ancora?

Le chitarriste siamo in tante, ma sempre poche. Mi capite di leggere cartelloni di corsi e di manifestazioni dove sono sempre tanti i chitarristi e poche le chitarriste. Eppure ci sono molte colleghe veramente brave e belle!

Se dovessi immaginarti tra dieci anni, con le migliori aspettative, come ti vedi? Qual è il tuo sogno più grande?

Il mio sogno più grande è vedere il nostro Duo nelle sale più importanti del mondo, portando in giro i nostri valori e la nostra musica.

Carmen e Carmelo hanno lavorato a molti progetti, ma di recente sono apparsi per festeggiare i loro primi dieci anni insieme, come coppia e come due, e dallo scorso 12 dicembre stanno lanciando i loro 4 videoclip – omaggio al Maestro Ennio Morricone – nei quali appaiono a Palazzo Adriano, Giancaldo delle riprese del film “Nuovo Cinema Paradiso”, mentre suonano le colonne sonore del film a trent’anni dall’Oscar e nell’anno in cui il grande Maestro è passato a miglior vita. Di loro, di Carmen ne sentiremo parlare ancora per i progetti che non ci hanno voluto svelare, ma – ne siamo certi – dei quali si parlerà presto.

Info:

https://duoimbesizangara.com/

I social:

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Bio:

Il suo percorso artistico-musicale comincia all’età di 9 anni presso l’Accademia Musikè (Vv), sotto la guida del M°A.De Rito e del M° Francesco Locane.

Prosegue i suoi studi presso il Conservatorio di Vibo Valentia con M° Marco Rossetti e M° Simonetta Camilletti fino all’incontro con il M° Giuliano Macrì sotto la cui guida si diploma presso il Conservatorio “P.I. Tchaykovsky” e con il quale avvia i primi studi sulla didattica diventandone assistente.

Nel 2013 si laurea nel biennio in Discipline Musicali con una tesi in metodologia dell’insegnamento dal titolo: “Emilio Pujol e Abel Carlevaro: un confronto didattico”.

Frequenta le Master e i Seminari Didattici di: Angelo Gilardino, Giulio Tampalini, Vito Nicola Paradiso, David Murgadas, Antonio De Rose, Eduardo Isaac, Vincenza Sciotto.

Si perfeziona sia come solista che in Musica da Camera con i M° Giovanni Puddu e M° Giampaolo Bandini con il quale consegue il Master Biennale a Indirizzo Concertistico sez. musica da camera.

Oggi i suoi studi la portano ad approfondire tematiche attinenti alla metodologia dell’insegnamento, la didattica e la propedeutica.

Dal 2011 è docente di Chitarra presso il Conservatorio “P.I. Tchaykovsky” di Nocera Terinese.

Intensa l’attività didattica e concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche, infatti è ospite presso importanti campus e festival internazionali quali il Naxos Winter Campus, Campus AFAM, Festival Atto Unico di Noto, Festival Giorgio Gaber, Umbria Classica, TaoArte, Festival Orchestre a Plettro, Lamezia Classica oltre a distinguersi in concorsi nazionali e internazionali. sia in Italia che in Spagna per le sue qualità musicali.

Molteplici i percorsi che la vedono impegnata in una costante ricerca sulla didattica strumentale anche attraverso lo studio delle Neuroscienze (consegue infatti la Licenza di “Practitioner” in NLP nel settore della formazione entrando a far parte della NLP Society of USA di Richard Bandler) Formandosi con i Trainer: Stefano Santori, Raffaele Galasso) e la conoscenza propriocettiva applicata al rapporto strumentale, alla postura (si forma con i Personal Trainer: Gerardo Martino, integrando i metodi Mezieres, Feldenkrais, Anderson, Alexander, Pnf e similari ) e alla performance esecutiva che la portano, oggi, ad esercitare la professione di Music & Life Coach. Dal 2013 i suoi servizi sono referenziati anche da Canale Formazione.com.

Nel 2014 consegue il Master in Diritto dello spettacolo con Altalex Counseling.

Frequenta la facoltà di Lingue e Culture Moderne presso l’Università della Calabria.

Nel 2013 fonda, insieme al M° Carmelo Imbesi, l’Accademia Chitarristica Johann Kaspar Mertz, con sede in Barcellona P.G., di cui ne è Vice-Presidente e Direttore Artistico.

È Direttore Artistico della Sezione dedicata alla Musica Classica nel Festival ESPRESSIVAMENTE promosso dal Parco Museo Jalari e promotore di eventi culturali.

Suona su chitarre realizzate dal Maestro liutaio Walter C. Rosso