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Parola all’esperta – Come dire addio ai chili accumulati durante le Feste (e non solo)

Come dire addio ai chili accumulati durante le Feste

Per molte di noi ogni anno si ripete un rituale: durante le vacanze di Natale ci si abbuffa; a Capodanno si celebra la mezzanotte con cotechino, lenticchie e buoni propositi (spoiler alert: questi ultimi non verranno nemmeno presi in considerazione finché non arriva la Befana a portare via tutte le feste!); ci si sveglia ancora intontiti dallo champagne e, senza nemmeno rendersene conto, si arriva alla fine di Gennaio senza esser riuscite a mandar via del tutto i chili presi durante le vacanze.

Quest’anno ci si è messa anche la pandemia a complicare le cose perché, se è vero che le misure prese per contrastarla hanno dovuto limitare i tradizionali festeggiamenti e le occasioni d’incontro (spesso sinonimo di grandi abbuffate) d’altro canto ci impediscono ancora oggi di accedere alle palestre, il classico refugium peccatorum del dopo Festività.

Inoltre, il lungo protrarsi di questa situazione precaria e preoccupante peggiora il nostro umore, inducendoci a cercare più del solito la soddisfazione illusoria del comfort food.

Cosa fare dunque liberarsi dei chili di troppo? Lo abbiamo chiesto a una vera esperta, la dott.ssa Simona Pietrucci, laureata in biologia cellulare e molecolare e specializzata in nutrizione.

Dottoressa Pietrucci, gennaio è ormai agli sgoccioli ma i chili accumulati durante le feste non se ne sono ancora andati via.
Come possiamo rimediare?

Intanto inizierei dai cibi da evitare assolutamente, al fine di rincarare i chili già messi durante le feste, tra questi ovviamente dolci, pane, pizza, evitare di abbondare con la frutta secca evitare alcool, bibite gassate e tutti quegli alimenti o condimenti ricchi di grassi, zuccheri o privi di sostanze nutritive utili, il consiglio è cercare di sbarazzarsi il prima possibile di queste cose, perché come si dice: lontano dagli occhi lontano dalla bocca in questo caso. Se proprio non riuscite a buttarli perché vi dispiace, be’ a quel punto organizzate una bella cena (massimo sei persone in questo periodo ovviamente) e cucinate tutto.

Tornando più seri è importante ridurre il consumo di carne rossa, salumi  e formaggi (soprattutto se stagionati) in quanto apportano grassi di tipo saturo. Ridurre il consumo di latte anch’esso ricco di grassi.

Di contro, mangiare cereali integrali ( riso, orzo, farro, avena, quinoa, cuscus, bulgur) frutta e verdura fresche ( per esempio il finocchio così come il carciofo possiedono ottime azioni depurative così come l’ananas favorisce un’azione drenante). Anche l’utilizzo dei legumi è consigliato in quanto aiutano il fegato a smaltire tossine ripulendo inoltre l’apparato digerente.

È inoltre molto importante ricordarsi di bere durante tutta la giornata. L’acqua è fondamentale per eliminare le scorie in eccesso dovute agli stravizi alimentari. Qualunque terapia depurativa, infatti, non avrà nessun effetto se non è affiancata ad una corretta idratazione.

Quali sono gli errori di alimentazione che si fanno più spesso quando di vuole perdere peso?

In molti pensano che digiunare o saltare i pasti favorisca una perdita veloce di peso.

In realtà causa un rallentamento e malfunzionamento del metabolismo con conseguente diminuzione di massa magra ( ovvero massa muscolare), aumento di massa grassa ed insorgenza di disordini alimentari.

Infatti a causa del mancato apporto di zuccheri la persona che digiuna si sente debole, svogliata, avverte mancanza di concentrazione, è colpita da violenti capogiri ed anche da veri e propri svenimenti. Infatti la mancanza di nutrienti fa sì che le ghiandole surrenali rilascino il cortisolo, il famoso ormone dello stress, che fà innalzare di parecchio i livelli di nervosismo. Inoltre il calo di zuccheri a cui va incontro l’organismo, spinge il cervello a desiderare in modo spasmodico il cibo, si arriva così al pasto successivo ancora più affamati, si avrà quindi una tendenza a mangiare con maggiore voracità ed a sviluppare problematiche legate a cattiva digestione . Naturalmente il calo fisiologico dopo un digiuno prolungato c’è e si vede: pesandosi dopo un periodo di digiuno è normale vedere la perdita rapida anche di 4 o 5 chilogrammi, ma non si tratta di un dimagrimento vero e proprio. Innanzitutto quando si dimagrisce, i primi ad andarsene sono i liquidi, seguono i muscoli e solo alla fine l’organismo va ad intaccare i grassi. Quando si digiuna per molto tempo il cervello, che deve avere le sostanze necessarie per svolgere le sue funzioni, ordina all’organismo di andarle a prelevare dai muscoli. Digiunare quindi non fa altro che perdere la massa magra e rallentare il metabolismo, che non essendo più abituato a bruciare i grassi, fa sì che non appena si torni a mangiare normalmente, si ingrassi subito.

Anche l’attività fisica è importante per tornare in forma, ci può dare qualche suggerimento per continuare a muoversi malgrado la chiusura di palestre e centri sportivi?

Quando il clima lo permette è sicuramente consigliabile camminare o correre all’aria aperta, ma quando questo non è possibile si può fare dell’attività fisica in casa: strumenti come la cyclette od il tapis roulant sono l’ideale per aiutare il metabolismo a funzionare come si deve ed a perdere i chili di troppo. Anche qui non bisogna comunque strafare, pensando di dimagrire rapidamente facendo molto sport: l’organismo deve adattarsi allo sforzo e l’attività deve essere gradualmente intensificata con l’andare del tempo. Come in tutte le cose anche per perdere peso ci vuole del tempo, costanza e pazienza: alimentarsi in modo corretto e fare sport deve diventare un’abitudine, non solo il mezzo per dimagrire, per mantenere sempre l’organismo ed il fisico in perfetta forma.

Anche integratori e prodotti erboristici possono aiutarci in un percorso di perdita di peso, ma troppo spesso le informazioni a riguardo sono carenti o addirittura nascondono fake news.
Quali sono i prodotti che lei consiglia?

I prodotti fitoterapici rappresentano un importante supporto, coadiuvando il lavoro della complessa macchina metabolica, non vanno però intesi né come prodotti miracolosi né come sostituti ad una corretta alimentazione.

È bene ribadire questo concetto, in quanto troppo spesso si vedono pubblicità ingannevoli che promettono fisici strepitosi con l’uso di questo o quel prodotto.

La realtà è chiaramente ben diversa, perché se fosse così semplice ovviamente non si vedrebbero più in giro persone in sovrappeso.

Inoltre è bene anche sapere che i fitoterapici non sono proprio acqua fresca, svolgono numerose funzioni e possono anche avere numerose controindicazioni, entrare in competizione con determinati farmaci o contribuire a peggiorare alcune condizioni patologiche qualora non venissero utilizzati nel modo corretto. Ecco perché andrebbero sempre e solo consigliati da uno specialista.

Per stimolare i processi di disintossicazione dell’organismo sono di grande aiuto complessi fitoterapici a base di Carciofo, Limone, Salvia, Salsapariglia, Cardo mariano; minerali come lo zinco e il magnesio insieme alla vitamina B6 potenziano l’efficacia del complesso fitoterapico favorendo i processi di eliminazione delle tossine. Sempre parlando di integrazione vitaminica non si può non citare l’inositolo o vitamina B7. Questa vitamina è indispensabile nel fegato per portare avanti tutti i processi di metabolizzazione delle scorie. Se si avesse l’impressione di una cattiva digestione è possibile sostenere le funzioni intestinali e digestive utilizzando un mix di fermenti lattici e papaya fermentata, la quale oltre a favorire le naturali difese dell’organismo, svolge anche un’importante azione antiossidante. Questi sono solo alcuni esempi ma se ne potrebbe parlare per ore.

Quando arriva il momento di abbandonare il “fai da te” e rivolgersi a un esperto di nutrizione?

Da brava nutrizionista, io non consiglio mai il fai da te, in quanto porta inesorabilmente a seguire delle alimentazioni sbilanciate con scarsissimi risultati. Piuttosto, iniziare un percorso con un nutrizionista significa iniziare un percorso di educazione alimentare che permette al cliente, non solo di ottenere risultati migliori da un punto di vista sia di salute che estetico, ma di acquisire delle conoscenze che lo renderanno in grado di gestire meglio la propria alimentazione.

Evitare così: carenze di proteine, vitamine, minerali, grassi e zuccheri.

Evitare l’effetto yo-yo che determinerebbe la comparsa di quelle, tanto fastidiose smagliature.

Prevenire patologie legate ad abitudini alimentari scorrette. 

Concludo con il mio motto:

Mangiare bene rende più sani e belli.