fbpx

Pink Society

lo sguardo rosa sulla società

Stress da servizi domestici? Ecco come tre “cervelli di ritorno” hanno aiutato le donne e non solo

Alessandro, Giulio e Manfredi sono tre eccellenze del nostro Paese, tornati dall’estero per dare il loro contributo e creare plusvalore, semplificando la vita degli italiani.

Sono tre ragazzi 27enni gli ideatori e sviluppatori di una start-up a cui non aveva ancora pensato nessuno. ShoesOff sta rivoluzionando il mercato dei servizi domestici in Italia, rivelandosi molto utile a donne, ragazzi alla prima esperienza fuori casa e non solo.

Non è una novità che l’anno pandemico abbia dato una scossa evidente alla crescita di start-up e Pmi in Italia. Secondo quanto affermato da Stefano Patuanelli – Ministro dello sviluppo Economico – nel nostro Paese, nel 2020, sono nate  1.300 start-up e Pmi innovative, ovvero il 10,4% in più rispetto al 2019. Un dato che rincuora e che rende l’Italia parte della trasformazione digitale globale con un’economia viva, nonostante il Covid-19. I numeri sono quindi incoraggianti, soprattutto, se si uniscono a idee originali come quella dei tre ragazzi ideatori e sviluppatori di ShoesOff.

Ma che cos’è e da dove nasce ShoesOff?

ShoesOff è una start-up che nasce da un’esigenza vissuta in prima persona durante il periodo post-universitario. Dopo anni all’estero e a Milano per lavoro, Alessandro, Giulio e Manfredi rientrano alla base, a Roma, per dar vita a questa iniziativa che mira a fornire la soluzione a 360° per la cura della casa e della persona. Un grande contenitore di professionisti e un’assistenza dedicata per semplificare la vita a donne, single, uomini alla prima esperienza. Dall’idraulico, all’elettricista, dalla ristrutturazione al trasloco e alla tinteggiatura, fino al giardinaggio, alla domotica, alla manutenzione e persino alla cura personale: tutti i servizi a domicilio tramite un team di professionisti sapientemente selezionati. Tutti in un unico click.

Quando abbiamo trovato lavoro e lasciato casa dei nostri genitori, ci siamo resi conto che vivere da soli non comportava semplicemente maggior autonomia, ma anche fronteggiare una serie di problemi domestici. – raccontano Alessandro, Manfredi e GiulioRisolvere un problema domestico anche banale, come sostituire la maniglia difettosa della porta o rimuovere una macchia di umidità sul muro, ci portava via delle ore. Iniziavamo con il chiedere ad amici e parenti il contatto di un professionista, ma il più delle volte non sapevano aiutarci. Quindi provavamo su internet, ma la ricerca si rivelava piuttosto dispersiva. E quando, spesso dopo ore, individuavamo qualche figura possibile, ci trovavamo a confrontare diversi preventivi senza nessuna conoscenza tecnica. Una volta individuata la persona giusta per quella problematica, però, non potevamo ricontattarla per un problema diverso e dovevamo quindi ricominciare da capo, con chiamate, messaggi e ricerche su google: prendersi cura di casa è a tutti gli effetti un secondo lavoro!”

Davanti ad un caffè, gli amici – tutti e tre romani – rimuginano com’è possibile rendere facile la cosa come accade per i servizi di food delivery che danno la possibilità di scegliere tra centinaia di opzioni quella più adatta a noi, come accade per Amazon che consegna direttamente a casa una vasta gamma di prodotti oppure come accade con il Car Sharing che permette di essere dove vogliamo in pochi minuti. Perchè nessuno aveva ancora pensato ai problemi domestici?

Un pensiero che spinge i tre amici a lasciare i loro lavori, tornare in Italia e dare vita a questa realtà: ShoesOff, “il cui nome – spiegano i tre – cerca di racchiudere proprio quel momento di relax, dove sei finalmente libero di dedicarti a ciò che più ti piace!”

Ma chi sono gli ideatori e perchè li abbiamo indicati come ‘cervelli di ritorno’?

Alessandro Berardi ha iniziato i suoi studi alla LUISS conseguendo una triennale in scienze politiche, per poi proseguire gli studi con un master in politica e sviluppo alla Goldsmiths University of London, con un focus particolare sulla sharing economy. “Avevo la possibilità di fare un dottorato in una prestigiosa università londinese, ma il lato pratico delle cose mi ha sempre attratto. Per questo ho deciso di tornare a Roma e buttarmi al 100% in questa iniziativa”.

Manfredi Luchetti ha iniziato i suoi studi in economia all’Università di Tor vergata, per poi proseguire gli studi anche lui alla LUISS, dove ha conseguito una magistrale in economia e management, con un anno di studio all’estero nella città di Manheim. Terminati gli studi, ha maturato esperienze in multinazionali come P&G e KPMG. “Sono sempre stato appassionato al mondo delle start up, l’idea di creare un qualcosa di mio, che potesse creare valore per le persone mi ha sempre attratto. Per questa ragione ho lasciato il mio lavoro in una grossa multinazionale!”

Giulio Graziani ha iniziato il suo percorso di studi alla LUISS, conseguendo una laurea triennale in economia, con un anno di Erasmus alla Cass business School di Londra, dove ha poi conseguito un master in finanza. Ha, poi, lavorato in fondi di investimento e start-up fintech. “Ho sempre ho sognato di avere l’opportunità di realizzare un mio progetto che fosse in grado di creare valore nella vita delle persone e che, al tempo stesso, mi desse la possibilità di cambiare alcuni aspetti delle dinamiche aziendali che non ho mai apprezzato e che ho visto in giro più spesso di quanto non avessi voluto”.

“Siamo tornati in Italia perché ci siamo resi conto che il mercato dei servizi domestici era dominato dal nero, dall’incertezza e dalla macchinosità e difficoltà nel reperire il professionista giusto e volevamo portare innovazione in questo settore. Siamo tornati perchè questo è il nostro Paese e non ci sembra corretto ‘fuggire’ solo perché la situazione non è delle migliori. Vogliamo davvero creare un plusvalore cercando di offrire un servizio utile che possa semplificare, almeno un po’, la vita degli italiani. Inoltre, ci sembrava il luogo più adatto per lanciare la nostra idea con costi contenuti e alcune conoscenze utili per partire”.

Ad oggi, ShoesOff ha svolto più di 1000 servizi, senza disporre di alcun apporto di capitale esterno, puntando semplicemente sulle loro forze e il loro tempo. La necessità di capitali esterni inizia a farsi sentire e i ragazzi si stanno già attivando in questo senso. Nel frattempo, diffondere e testare l’utilità e la convenienza di un servizio del genere alimenta il loro entusiasmo e alla domanda:

“Quali sono i vostri obiettivi?”

loro rispondono così:

Il nostro obiettivo è espanderci di città in città e diventare un punto di riferimento per la rete di servizi a domicilio. Vogliamo svilupparci seguendo i driver della semplicità e della tutela del cliente e il nostro scopo è quello di rendere l’home service semplice e sicuro come acquistare un prodotto su Amazon. Nel frattempo, in tempo di pandemia, abbiamo scoperto che questo servizio è stato utile anche per chi aveva perso il lavoro e ha deciso di rimettersi in gioco, scegliendoci.