Fitochimici della buccia di limone: un prezioso aiuto per la memoria
La buccia del limone è molto ricca di fitochimici. In particolare auraptene e naringenina hanno un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e migliorano la memoria e l’apprendimento.
L’IRCCS Istituto Centro San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia effettuerà la ricerca “Effetto clinico e biologico di fitochimici derivati dal limone nel declino cognitivo soggettivo: uno studio pilota randomizzato controllato”, finanziata dalla Fondazione Wilhelm Doerenkamp, per valutare l’effetto di un fitocomplesso estratto dalla buccia del limone e standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina sulla funzione cognitiva e sui biomarcatori in anziani con declino cognitivo soggettivo.
Per 9 mesi 80 persone con declino cognitivo assumeranno il fitocomplesso o un placebo, che verrà prodotto presso il Laboratorio di Chimica delle Sostanze Naturali del Dipartimento di Farmacia dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (che ha larga esperienza sperimentale in campo) e somministrato in forma di estratto secco (capsule). Ottenuto dalla buccia di limone di coltivazione biologica, l’estratto secco sarà standardizzato nel contenuto di auraptene e naringenina, così da garantire l’attività biologica del fitocomplesso. La capsula verrà somministrata al mattino, appena alzati, in concomitanza con terapie farmacologiche già in atto.
«La buccia del limone è molto ricca di fitochimici. In particolare, due di questi fitochimici, chiamati auraptene, della famiglia dei cumarinici, e naringenina, della famiglia dei flavonoidi, che hanno suscitato l’interesse della ricerca scientifica. Alcuni studi animali su topi con diversi tipi di danno cerebrale, tra cui quello tipico della malattia di Alzheimer, hanno dimostrato che auraptene e naringenina hanno un effetto neuroprotettivo, antinfiammatorio e antiossidante e migliorano la memoria e l’apprendimento. Inoltre, in uno studio clinico, auraptene è stato somministrato ad un gruppo di anziani sani dimostrando un potenziamento della funzione di memoria immediata rispetto al placebo. Questi dati supportano lo studio scientifico dell’effetto di questi due fitochimici sul potenziamento cognitivo nell’anziano e dei meccanismi biologici che sottostanno tale effetto. I meccanismi biologici si possono studiare attraverso la misurazione, nel sangue, di ormoni, fattori di crescita neuronali e proteine coinvolti nei processi ormonali, immunitari e riparativi cerebrali (biomarcatori)» dichiara la responsabile dello studio di ricerca all’IRCCS Fatebenefratelli, la dottoressa Samantha Galluzzi.
Il potenziamento della funzione cognitiva nell’anziano e, possibilmente, la prevenzione del declino cognitivo consentono di contrastare l’insorgere dell’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che porta alla progressiva perdita delle funzioni cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, ragionamento) e della capacità di svolgere le abituali attività quotidiane (guidare la macchina, gestire il denaro, cucinare, organizzare la casa), fino alla perdita completa dell’autosufficienza. «Alcuni studi hanno dimostrato che il declino cognitivo soggettivo nelle persone anziane può rappresentare una condizione di fragilità cognitiva e di aumentato rischio di sviluppare declino cognitivo negli anni futuri, anche se non tutte le persone lo svilupperanno. Si tratta, quindi, di una popolazione ideale sulla quale valutare l’effetto di un trattamento di potenziamento cognitivo» aggiunge la dottoressa Galluzzi.
Come utilizzare al meglio la buccia di limone in cucina?
Ecco aluni semplici modi di integrare tutti i benefici dei fitochimici presenti nella buccia del limone nella nostra vita di tutti i giorni:
Olio d’oliva aromatizzato con limone ed erbe aromatiche
Aggiungi i seguenti ingredienti in una bottiglia di vetro da 500 ml:
- la scorza di due limoni biologici
- un generoso mazzo di timo fresco
- un cucchiaino di semi di peperoncino
- un cucchiaino di aglio granulato
- 5 grani di pepe nero
Aggiungi abbastanza olio d’oliva extravergine di buona qualità fino a riempire la bottiglia. Chiudi bene, scuoti la bottiglia e conserva in frigorifero per un massimo di 4 settimane, o congela in cubetti per il ghiaccio per una conservazione a lungo termine. L’olio d’oliva nel frigorifero diventa denso e grumoso. Questa è una proprietà normale dell’olio d’oliva freddo; non preoccuparti. L’olio si diluirà di nuovo non appena sarà portato a temperatura ambiente.
Come usare l’olio d’oliva aromatizzato al limone
Su qualsiasi piatto in cui useresti un filo l’olio d’oliva a crudo, ma vuoi un po’ più di carattere, puoi usare questo olio d’oliva al limone e alle erbe. Utilizzalo nei condimenti per insalate, come salsa sulle bruschette, come condimento sulla pasta, per marinare tofu o formaggio di soia, o condire le verdure alla griglia/al vapore.
Sale speziato al profumo di limone
Usando un macina spezie, un mini robot da cucina o un frullatore a immersione – sminuzza finemente:
- la scorza di un paio di limoni biologici
- un cucchiaio di semi di finocchio
- 10 grani di pepe nero
Dopo aver tritato finemente la buccia del limone e le spezie, aggiungi circa una tazza di sale rosa dell’Himalaya, di sale grigio di Bretagna (povero di sodio) o di fior di sale (o sale della Camargue), raffinato e iposodico – e continua a triturare fino a quando il sale e le spezie non saranno ben amalgamati.
Chiudi ermeticamente in un barattolo e conserva a temperatura ambiente: il sale sarà migliore dopo diverse settimane di “invecchiamento”.
Come utilizzare il sale speziato al profumo di limone
Questo tipo di sale aromatizzato è un ottimo modo per condire verdure grigliate, piatti a base di riso e patate al forno.
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