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Pink Society

lo sguardo rosa sulla società

Siamo noi a creare la storia

Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi!

“Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi!”
Stephen Hawking

Sono nata negli anni settanta, dopo il boom economico, detto non a caso Golden Age.

Sono nata come frutto dell’aumento dei cosiddetti beni di consumo durevoli, diventati in quel periodo accessibili sia ai ceti medi e a quelli popolari, quando avvenne la grande migrazione interna data dallo spostamento delle masse dalla campagna ai centri urbanizzati. Sono venuta alla luce il giorno dopo in cui la Commissione nazionale per le società e la Borsa costituì la CONSOB. Sono nata quando tutti cercavano di migliorare il loro status economico sociale, quando c’era il lavoro per farlo, con più apparente libertà, quando ci si poteva muovere con maggior facilità e ci si poteva anche istruire con maggior facilità, quando la famiglia da patriarcale era diventata nucleare, quando: donne, giovani ed operai promuovevano il reciproco riconoscimento di sé stessi.

Sono nata durante l’emancipazione: nel 1974 nascevo con il divorzio, nel 1975 la riforma del diritto di famiglia, nel 1978 l’aborto. Sono nata nell’anno in cui vi fu la strage di Brescia in piazza della Loggia dove morirono ben 5 insegnanti tutti giovani:  Giulietta Banzi Bazoli insegnava francese, Livia Bottardi  lettere alle medie, Alberto Trebeschi insegnava fisica, Clementina Calzari Trebeschi Luigi Pinto appena venticinquenne, due operai Bartolomeo Talenti e Vittorio Zambarda e un ex partigiano Euplo Natali, quando nella notte tra il 3 e il 4 agosto morirono altre dodici persone sul treno espresso 1486 Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera: Giancarlo Esposti è stato vendicato, così riportava il volantino di rivendicazione dell’attentato a firma Ordine Nero e io non avevo che due mesi.

Sono nata nel mese in cui Indro Montanelli fondava Il Giornale Nuovo. Sono nata quando la politica entrava in una profonda crisi, soprattutto di quei partiti che erano stati alla base della costruzione della repubblica democratica e poi di tutta la classe di governo. Sono nata nel momento in cui la politica illudendosi di poter volgere lo sguardo indietro e replicare quanto fatto, non si rese conto che non era più in grado di rispondere agli equilibri interni delle forze di maggioranza, divenute incapaci di una mediazione tra gli interessi organizzati.

Sono nata e poi cresciuta in un periodo di grandi contraddizioni, in un periodo di illusioni, intrighi, bugie ed approcci falsati: nel 1974 si dimette il Richar Nixon per lo scandalo Watergate, in Etiopia vien ritrovata Lucy mentre i Queen pubblicano Sheer Heart Attack. L’anno dopo viene fondata Microsoft e quello dopo ancora la Apple. Entra in servizio il Concord, ma poi due Boink 747 si scontrano sulla pista dell’aeroporto di Tenerife e muoiono 583 persone, nello stesso periodo vengono mandate in orbita le prime due sonde spaziali: Voyager 1 e 2 e nascono i Dire Straits. Viene promulgata la Legge Basaglia, Aldo Moro viene rapito dalle BR, lo stesso giorno in cui viene ritrovato il suo corpo senza vita la Mafia siciliana uccide Peppino Impastato, poco dopo Sandro Pertini ex partigiano figlio della resistenza diventa Presidente della Repubblica e Karol Wojtyła cardinale polacco diventa Papa Giovanni Paolo II. Margaret Thatcher nel Regno Unito e Maria de Lourdes Pintasilgo in Portogallo vengono elette Primo ministro , sono le prime donne in Europa a guidare un governo. In Nicaragua i sandinisti vanno al potere e l’Urss invade l’Afghanistan, in tutto questo nascono i CD e portiamo a spasso questa musica con il Walkman.

Sono permeata di dubbi e di messe in dubbio, non posso avere certezze perché la storia, che mi ha cullata e della quale sono permeata, mi insegna nel rileggerla a guardare con occhi critici gli evidenti contrasti che ne emergono, l’unico aspetto che ne deriva e che posso affermare con certezza è che: nulla accade per caso, non vi sono combinazioni casuali, ma fatti che si intersecano con una logica accertata.