20 novembre: Giornata internazionale dell’infanzia e adolescenza
Nel 1959 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, e nel 1989 adottò la Convenzione ONU sui diritti dei minori, ratificata dall’Italia poco dopo, nel 1991; da quel momento, ogni anno, il 20 novembre si celebra la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Sembrerebbe scontato che una persona minore debba crescere in mezzo all’amore, e non in un campo di guerra, che debba essere protetto e tutelato, ma a guardare i dati ufficiali non è proprio cosi.
Nel mondo oltre 400 milioni di minori vivono in aree di guerra, oltre 15 milioni subiscono matrimoni forzati e non frequentano la scuola dell’obbligo, sono numeri da rabbrividire che riguardano quelli sui minori che subiscono violenza.
Inutile dire che ogni cittadino e ogni Stato, ha il dovere morale, sacrosanto, di impegnarsi affinchè l’infanzia sia protetta, tutelata e soprattutto amata.
Abbiamo letto per voi Arcobaleni Fulminati. Lettera ad una figlia adolescente, Ed. Di Leandro & Partners, dell’Avvocato Roberta D’Amore, una testimonianza di mamma, che parla alla figlia adolescente. E lo fa con grande naturalezza e trasparenza. L’autrice si rivolge alla figlia e la esorta a rendersi “libera”, l’unica vera strada percorribile, le insegna la libertà e il rispetto, diritto e dovere fondamentale di ogni essere umano. Roberta ricorda alla figlia che la violenza non è solo fisica, ma ce ne è una ancora più subdola, ed è quella psicologica, quella che ti costringe e obbliga, senza lasciare segni esterni, evidenti.
La prefazione del libro è un’altra grande pagina di insegnamenti. Scritta dall’Avvocato Iside Castagnola, una donna che da sempre si batte in prima persona per i diritti dell’infanzia. “Questo scritto”, dice l’Avv. Castagnola nella prefazione, “potrebbe essere un manuale sentimentale per mamme e figlie.”
È dura pensare che nel 2021 serva una legge a ricordarci che dobbiamo difendere, proteggere e tutelare i minori, perché come diceva Dante Alighieri… “tre cose ci sono rimaste del Paradiso, le stelle, i fiori e i bambini…”