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8 curiosità da sapere sulla Dama con l’ermellino di Leonardo

Dama con l’ermellino di Leonardo

Bello. Bellissimo il ritratto realizzato da Leonardo alla Dama con l’ermellino. Tanto bello che incanta. Ma sono tante le curiosità che la riguardano. Sono almeno 8!

◉ Prima notizia: è bella, colta e ammiratissima la donna ritratta da Leonardo; si chiamava Cecilia Gallerani. Era la figlia di un notabile senese, che poco più che bambina entrò a far parte della corte milanese.

◉ Seconda informazione: a volere il quadro fu Ludovico Sforza, che lo commissionò a Leonardo tra il 1489 e il 1490. Ma perché? Perché Cecilia ne diventò l’amante. Lei fu scelta da Ludovico che aveva solo quattordici anni, sembra fu un colpo di fulmine. Ludovico stesso in una lettera del luglio 1484 racconta “del piacere ch’io prehendo già alchuni dì fa cum una giovane milanese, notabile de sangue, honestissima et formossa quanto più havesse possuto desiderare”.

Fu quindi dal 1484 che la giovane Cecilia, sorella di Galeazzo Gallerani, diventò l’amante del duca di Milano. A causa di questo legame, il Moro procrastinò per ben tre volte la data del matrimonio con Beatrice d’Este, che sposò qualche anno dopo, per dovere, il 17 gennaio del 1491, solo dopo aver ingravidato la giovane amante. Cesare fu il frutto di questa lunga liaison con Cecilia, che alla nascita del figlio fu ricompensata con il feudo del Sassello.

◉ Terza news. La bellissima giovane dama, che emerge dall’ombra dello sfondo mentre in braccio tiene un ermellino, era una donna colta e ammirata. Il poeta di corte Bellincioni in un sonetto in lode del dipinto affermò che la dama è così realistica da essere quasi in ascolto. Che sono entrambi attratti da qualcosa che sta accadendo nella stanza…. Che cosa sta accadendo non si sa. Ma questo qualcosa la rende “viva” ai nostri occhi. Un evviva a Leonardo.

ermellino - dettaglio

◉ Quarta notizia. Perché Cecilia tiene in braccio un ermellino? Non si sa. L’ermellino è un simbolo di cui non è noto il significato. Potrebbe essere simbolo di Ludovico Sforza stesso, che ricevette l’onorificenza di Cavaliere dell’ordine dell’ermellino da parte del re di Napoli. Altra chiave di lettura interpreta il piccolo mammifero come un riferimento al cognome di Cecilia Gallerani introdotto dall’artista, dato che in greco galé significa ermellino. Il suo colore bianco, poi, ne dichiarerebbe la purezza. Altra ipotesi: fiori animali furono spesso utilizzata da Leonardo da Vinci per descrivere i vizi o le virtù; a proposito dell’ermellino nel sui appunti contenuti nel Codice H, Leonardo scrisse: ”l’ermellino per la sua moderanzia non mangia se non una volta al dì, e prima si lascia pigliare a cacciatori che volere fuggire nell’infangata tana. Per non maculare la sua gentilezza”

◉ Quinta cosa da sapere. La Dama con l’ermellino si trova a Cracovia, perché acquistato da Adam Jerzy Czartoryski, diplomatico polacco e figlio della principessa Izabela Czartorysky. Si deve a lei la fondazione del Museo Czartoryska.

◉ Sesta informazione: nel catalogo della collezione del 1809, a causa della scritta “LA BELLE FERRONIERE LEONARD D’WINCI“ presente in alto a sinistra, venne descritta negli inventari erroneamente come il ritratto dell’amante del Re di Francia Francesco I. La firma leggibile sul dipinto non è quella di Leonardo, si tratta di una scritta postuma aggiunta probabilmente in seguito a un restauro. Non facciamoci caso.

◉ Settima notizia: durante il secondo conflitto mondiale l’opera fu trafugata dai nazisti ma in seguito fu recuperata ed esposto al Castello di Wawel.

Dama con l’ermellino di Leonardo

◉ Ultima curiosità: appartiene al governo Polacco da pochi anni, quando l’erede della famiglia Czartorysky, nel 2016, vendette tutta la collezione di famiglia al governo nella sua nazione. Ad oggi è possibile ammirarla nel Museo Nazionale di Cracovia.