#11febbraio. Il “tuo” rosa, Rosanna. È una storia bellissima
È delicata mentre stende i colori sulla carta. Ha anche uno sguardo gentile, nonostante il suo sguardo sia un po’ affaticato. È una bella signora Rosanna Romagnoli. Ha 81 anni e convive con la sclerosi multipla dalla maggior parte della sua vita.
Ama l’arte, la musica operistica e soprattutto trascorre le giornate in compagnia, al centro diurno dell’Istituto Paverano di Genova, perché non ama la solitudine. Ama la vita, Rosanna.
La ama ogni “santo” giorno. La disegna con la punta del suo pennello, tracciando immagini coloratissime, che ritraggono immagini e ricordi della vita che ha vissuto, forse sono i ricordi della spiaggia di Bonassola che frequentava da bambina.
Ci spiega, nella breve intervista, che il mare e l’acqua sono fatti di sfumature, non solo di colori… anche la vita è fatta di sfumature. Persino la malattia, che oggi in questa giornata, tutti ci impegniamo a ricordare, è fatta di sfumature.
E allora grazie, Rosanna, per avermelo ricordato. Per aver comunicato al mondo che una malattia non va mai coniugata con la tristezza o con le limitazioni. Non è solo sofferenza e solitudine. È al contrario, dignità, passione e vita.
Ho letto e incontrato la storia di Rosanna, in questi giorni, è stata pubblicata su il Secolo XIX di Genova da @BrunoViani, che è un collega e un caro amico.
Grazie a te, Rosanna e a te Bruno. Per merito vostro questo #11febbraio, ha un significato speciale; avrà come suo simbolo il rosa, perché nell’intervista sei vestita di rosa.
Il rosa è un colore che ti dona ed è un bel colore. Il “tuo” rosa, Rosanna. È una storia bellissima.
Per leggere la storia di Rosanna:
Vive e lavora a Genova, insieme ai suoi libri, dove svolge la propria attività di giornalista professionista e studiosa di storia della critica d’arte e Futurismo. Convive con la SM da 18 anni. Ama la scrittura e le parole, il figlio, la vita, la sua famiglia.
Al suo attivo molte pubblicazioni e monografie di storia dell’arte. Svolge la professione giornalistica con passione da oltre trent’anni, si muove tra la carta stampata, i nuovi media, la TV. Ama parlare delle persone, con la gente e sempre a vantaggio della cultura sociale che fa crescere e aprire occhi e cuore. “Le persone sono sempre scopo primo e ultimo della mia scelta professionale, come servizio agli altri. Senza riserve”.