Libro della settimana: L’estate degli inganni di Roberto Perrone
L’invito alla lettura di questa settimana è un omaggio a Roberto Perrone, giornalista del Corriere della Sera e scrittore, scomparso nemmeno un mese fa.
La serie di Annibale Canessa si è purtroppo interrotta dopo soli 3 romanzi, ma vale davvero la pena recuperarla. Vi propongo “L’estate degli inganni”, il secondo romanzo che vede protagonista l’ex collonnello dei carabinieri e la sua strana squadra.
E se fosse stato Gheddafi il mandante della strage alla stazione di Bologna? Per ritorsione nei confronti dell’Italia, considerata responsabile dell’abbattimento nel proprio spazio aereo di un Mig pilotato dal suo primogenito. E se di questa responsabilità il Rais non ne avesse fatto mistero con il presidente del consiglio dell’epoca e con i principali ministri, ma quell’assunzione di responsabilità fosse stato il suo guanto di sfida, non raccolto e insabbiato in una verità di comodo dai vertici istituzionali, in nome della sicurezza nazionale? C’è tutto questo – e tanto di più: per esempio il ruolo interessato dei servizi israeliani nel riportare alla luce la vicenda – nel secondo convincente giallo di Roberto Perrone, che vede Il suo protagonista, l’ex colonnello dei carabinieri Annibale Canessa, immerso in un intrigo internazionale. Intrigo che rimanda ai segreti della guerra fredda e al conflitto invisibile combattuto dalle grandi potenze nei cieli del Mediterraneo. Ma stavolta l’indagine sugli enigmi dell’estate di sangue, stagione d’inganni, depistaggi e tradimenti, che ha spazzato via l’ultimo resto di innocenza in Italia, porterà Canessa, in nome della verità, a mettere in gioco l’affetto più caro.
Attenzione, però, avverte Perrone nella nota conclusiva: “Molti riferimenti a fatti realmente accaduti non sono casuali, ma si tratta, appunto, solo di riferimenti. Di nient’altro. Non ci sono tesi alternative da rivelare né l’intento di rileggere la Storia”.
Gino Tomasini, bresciano, Giornalista Professionista
Studi di filosofia, Master in “Relazioni Pubbliche d’impresa” all’Università IULM di Milano. Dal 1990 vivo di parole, prima in radio, poi in alcuni quotidiani locali, tv e agenzie di pubbliche relazioni. Dal 2006 communications manager in una multinazionale farmaceutica.
Appassionato di libri.