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Libro della settimana: Sarà assente l’autore di Giampaolo Simi

Libro della settimana: Sarà assente l'autore di Giampaolo Simi

Durante la presentazione del suo ultimo noir, un amico ha detto che Dostoevskij e Hemingway non nascono tutti i giorni. Di conseguenza, chi scrive fa quello che può, magari inserendo anche in una storia gialla delle riflessioni intelligenti sul mondo e sulla vita.

Gianfelice Sperticato, 50enne ricercatore universitario, è uno che invece si prende un po’ troppo sul serio. Soprattutto è un povero cristo, fuori dai giri che contano. All’ultimo reading del suo Lo Scempio, c’era una decina di persone: anziani con i rispettivi badanti che in realtà avevano approfittato dell’aria condizionata della libreria per sfuggire alla calura, tanto che, scattata l’ora della cena, se n’erano andati senza nemmeno ascoltarlo. Di contro Federigo Crudeli, star del momento, autore da un milione di copie, è uno scrittore banale, improvvisato, un semi analfabeta assurto all’olimpo della letteratura grazie ad un’operazione di marketing decisa dal direttore editoriale della Idra Media Group, il dott. Vinciguerra. Mentre è atteso da centinaia di fan ad un Festival, Crudeli muore schiantandosi in parapendio. Una serie di circostanze fortuite, il fato, direbbero i greci, fa sì che Sperticato e Vinciguerra si incontrino e che la mente luciferina del direttore editoriale escogiti una soluzione al problema di entrambi: l’anonimato e la spesa al Lidl per il professore e per lui la perdita del suo bestsellerista e la probabile fine della carriera.

“Sarà assente l’autore” è un libro spassosissimo e amaro, la descrizione di un mondo, quello dell’editoria, che Giampaolo Simi conosce bene, dove probabilmente in molti, pur non essendo Dostoevskij o Hemingway non hanno una possibilità, mentre dal nulla (o un nulla) si può essere proiettati in alto. Finchè dura. Un po’ come Leopoldo Pisanello, il signor nessuno interpretato magistralmente da Roberto Benigni in quel film geniale che è “To Rome with love” del Maestro Allen.