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Libro della settimana: Il ritorno delle ombre di Eleonora Cutini

Libro della settimana: Il ritorno delle ombre di Eleonora Cutini

In questo caldo lunedì di agosto, il nostro “Libro della Settimana” è “Il ritorno delle ombre” di Eleonora Cutini, un’avvincente narrazione che fonde mistero e introspezione, trascinando il lettore in un viaggio emozionante attraverso le ombre del passato e del presente.

Ciao carissime lettrici di Pink Society! Proseguiamo il nostro viaggio nella collana NotteNera di Di Leandro & Partners con una nuova recensione. Oggi vi parlo di “Il ritorno delle ombre” di Eleonora Cutini, un romanzo che unisce il fascino dell’horror con una profonda riflessione sui legami familiari e l’eredità emotiva.

“Il ritorno delle ombre” si apre con un’atmosfera di mistero e inquietudine che avvolge subito il lettore. La protagonista, Melania De Sanctis, si trova a dover affrontare eventi strani e inspiegabili dopo la scomparsa del pianeta Venere, un fenomeno che sembra alterare non solo il cielo sopra di lei, ma anche le dinamiche della sua vita quotidiana. Il romanzo è ambientato in una Roma contemporanea e una piccola cittadina di provincia, dove le vecchie tradizioni e i nuovi misteri si intrecciano.

Eleonora Cutini ci offre una narrazione che scava nei sentimenti più profondi dei personaggi, mescolando sapientemente elementi di thriller e horror. Le tematiche del libro spaziano dalla solitudine alla paura dell’ignoto, passando per l’importanza delle radici familiari e dei ricordi d’infanzia. È particolarmente toccante la descrizione dei legami familiari attraverso i fiori piantati dalla nonna di Melania, simboli di amore e continuità, che riaffiorano misteriosamente dopo anni.

Una delle citazioni che meglio rappresenta il clima di mistero del romanzo è: “In mezzo ai fili d’erba da tagliare intravide qualcosa che, inizialmente, somigliava vagamente ad una pallina da tennis gialla. Osservò attentamente e si accorse, guardando meglio, che era qualcosa di vivo e animato”. Questa scena incarna perfettamente l’atmosfera di sospetto e curiosità che permea la storia.

In un altro momento di tensione, la narrativa si intensifica con la frase: “Melly si apprestò a raggiungerla, fece per aprirla, afferrando la maniglia. La porta non si mosse anche se non era chiusa a chiave. ‘Attenta, non sappiamo se è lì dentro o è un trucco! Monica, vai a prendere un fiore e una candela al piano di sotto,’ intimò il sacerdote alla ragazza”. Questo passaggio sottolinea la presenza di forze sconosciute e il ruolo degli antichi riti nel tentativo di svelare il mistero.

Il ritorno delle ombre è una lettura affascinante per chi ama immergersi in storie avvincenti con un tocco di soprannaturale. È perfetto per le serate estive, quando il calore e il silenzio amplificano la tensione narrativa. Non perdetevi questo viaggio nelle ombre del passato e del presente, dove i segreti sepolti attendono di essere svelati.

Buona lettura e un abbraccio affettuoso, al prossimo libro,
la vostra Ursula.