GLP-1 e fertilità: una nuova speranza per le donne?

I farmaci agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1RA), nati per il trattamento di diabete e obesità, potrebbero avere un effetto inatteso: un miglioramento della fertilità.

Negli ultimi anni, molecole come liraglutide, dulaglutide, semaglutide e il nuovo doppio agonista tirzepatide hanno dimostrato non solo di aiutare nel controllo del peso e dell’insulino resistenza, ma anche di aumentare le chance di concepimento. Questo fenomeno è stato talmente evidente da dare origine al termine ‘baby Ozempic’ per indicare i neonati concepiti durante la terapia.

Come agiscono i farmaci GLP-1 sulla fertilità?

I farmaci GLP-1RA imitano l’azione di un ormone naturale, il peptide simile al glucagone 1 (GLP-1), che regola l’appetito e i livelli di zucchero nel sangue. La riduzione del peso corporeo conseguente al trattamento ha un effetto positivo sulla fertilità, in quanto molte difficoltà di concepimento hanno radici endocrinologiche.

“Una perdita del 5% del peso corporeo può migliorare significativamente le probabilità di gravidanza”, afferma la Dr.ssa Veronica Resi, Coordinatrice del Gruppo di Studio congiunto SID-AMD Diabete e Gravidanza.

Inoltre, la riduzione del peso pre-gravidico riduce il rischio di sovrappeso e obesità nella prole, contribuendo a una migliore salute futura dei figli.

GLP-1RA e sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)

La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una delle principali cause di infertilità femminile, con una prevalenza del 10-12% nelle donne in età fertile. Questa condizione è spesso associata a insulino resistenza e iperandrogenismo, due fattori che ostacolano l’ovulazione.

Le linee guida del 2023 per il trattamento della PCOS indicano i farmaci GLP-1RA tra le opzioni terapeutiche più efficaci. Grazie al loro effetto sul controllo dell’insulina e del peso, questi farmaci possono essere utilizzati come trattamento pre-concepimento, anche in preparazione a tecniche di riproduzione assistita.

Precauzioni e avvertenze

Sebbene i risultati siano promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere a fondo i meccanismi attraverso cui i farmaci GLP-1RA influenzano la fertilità. Le pazienti in età fertile che assumono questi farmaci dovrebbero adottare metodi contraccettivi di barriera e interrompere il trattamento almeno due mesi prima di un concepimento pianificato (un mese nel caso di tirzepatide).

Attualmente, non ci sono dati sufficienti sugli effetti di queste molecole sui feti, motivo per cui la sospensione preventiva è raccomandata.

Un approccio integrato per la salute riproduttiva

Secondo la Prof.ssa Raffaella Buzzetti, Presidente della SID, il trattamento dell’obesità nelle donne in età fertile deve essere affrontato con un approccio multifattoriale, che comprenda counseling nutrizionale e supporto psicologico per prevenire il recupero rapido del peso.

“È fondamentale discutere apertamente del desiderio di maternità con le pazienti, valutando progetti a lungo termine di 3-5 anni e affrontando temi come fertilità e contraccezione”, aggiunge la professoressa.

Un peso eccessivo durante la gravidanza può comportare complicanze come aborto spontaneo, diabete gestazionale e necessità di ricorrere al parto cesareo. La salute metabolica delle donne in età fertile, quindi, dovrebbe essere considerata una priorità non solo per il benessere materno, ma anche per quello della futura prole.

Come giornalista scientifica e direttrice di Pianeta Salute, seguo da anni i temi legati alla salute femminile e alla prevenzione, e ritengo fondamentale sensibilizzare le donne su questi argomenti. La ricerca continua condotta dalla Società Italiana di Diabetologia (SID) offre nuove speranze per chi sta cercando una gravidanza e ci ricorda quanto sia importante mantenere un buon equilibrio metabolico per il benessere nostro e dei nostri futuri figli. Questi dati ci spingono a riflettere su quanto la salute metabolica sia strettamente legata a quella riproduttiva e sull’importanza di trattamenti personalizzati per ogni donna.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale della Società Italiana di Diabetologia (SID) all’indirizzo: www.siditalia.it.

Ricordiamoci sempre: il nostro benessere di oggi è il primo regalo che possiamo fare ai nostri figli di domani.