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La medicina estetica cambia pelle: non più trasformare, ma rigenerare

La medicina estetica cambia pelle: non più trasformare, ma rigenerare

Addio eccessi, benvenuta autenticità: la medicina estetica rigenerativa segna una svolta tutta al femminile. Non si tratta più di cancellare i segni del tempo, ma di rispettare il viso che ci racconta. Dall’idratazione cellulare ai nuovi podcast informativi, tutto oggi parla di un’estetica più etica, consapevole e vera. Ecco cosa c’è da sapere.

Nella cornice elegante dell’Hotel Bulgari, cuore raffinato della Capitale, si è tenuto un convegno che ha celebrato i 10 anni della tecnologia NAHYCO®, una scoperta italiana che ha segnato una svolta nella medicina estetica. Ma dietro l’anniversario non c’è solo l’orgoglio per un successo scientifico: c’è soprattutto un cambiamento culturale che riguarda da vicino molte donne – professioniste, attente, curiose – che si avvicinano alla medicina estetica con una nuova domanda.
Non vogliono più somigliare a qualcun’altra. Vogliono continuare a riconoscersi. Vogliono rallentare l’invecchiamento, non mascherarlo. Vogliono bellezza, ma senza rinunciare all’autenticità.

Un tempo la medicina estetica era vista come un piccolo lusso, una correzione qua e là da concedersi con discrezione. Poi è diventata una tendenza più visibile, più invasiva. Oggi, però, qualcosa sta cambiando di nuovo. E stavolta è un cambiamento che parla a noi donne che abbiamo attraversato le stagioni della vita con consapevolezza e vogliamo continuare a piacerci, sì, ma soprattutto a sentirci bene nella nostra pelle.


tecnologia NAHYCO

🔬 La nuova frontiera si chiama rigenerazione

La medicina estetica rigenerativa è una delle evoluzioni più interessanti degli ultimi anni. Il suo obiettivo? Non è riempire, stirare o stravolgere. È rigenerare i tessuti e preservare la funzionalità della pelle, rispettandone l’età, l’identità, la storia.

“L’acido ialuronico non è solo un filler – ci ha spiegato il dott. Antonello Tateo, chirurgo plastico – è il principale costituente della matrice extracellulare, lo spazio dove vivono le cellule della nostra pelle. Migliorare quella matrice significa migliorare la salute del tessuto cutaneo.”


La medicina estetica cambia pelle: non più trasformare, ma rigenerare

💡 Dall’idratazione al dialogo cellulare

A rendere possibile questo approccio è stata una svolta tecnologica che ha portato alla creazione dei complessi ibridi cooperativi, una nuova struttura molecolare dell’acido ialuronico in grado di stimolare i tessuti in modo fisiologico e duraturo, senza additivi chimici. È il caso della tecnologia NAHYCO®, introdotta proprio dieci anni fa da IBSA, che ha dato origine alla linea Profhilo®.

“Abbiamo voluto creare una ‘terza via’ – ha raccontato Andrea Giori, responsabile della ricerca clinica – tra i prodotti riempitivi e quelli puramente idratanti: qualcosa che potesse davvero migliorare la qualità della pelle senza alterarne la forma.”


invecchiare con grazia

🌿 La bellezza autentica non è un filtro

La medicina estetica rigenerativa non promette di tornare indietro nel tempo, ma di invecchiare con grazia. Una promessa che molte donne oggi considerano non solo accettabile, ma auspicabile.

“Nel mio ambulatorio – racconta la dottoressa Michela Zazzaron, medico estetico – arrivano pazienti che non vogliono assomigliare a qualcun’altra, ma essere accompagnate in un percorso di armonizzazione. Oggi abbiamo strumenti scientifici per lavorare con la fisiologia della pelle, non contro di essa.”

Ed è proprio qui che la medicina estetica si ricollega al concetto più profondo di benessere. La pelle non è una semplice “copertina” da mostrare: è un organo vivo, con funzioni immunitarie, ormonali, relazionali. Prendersene cura, dunque, non è un capriccio, ma un modo di volersi bene.


la medicina estetica oggi è prima di tutto una medicina di prevenzione

🧭 Etica, prevenzione, personalizzazione

Il presidente della Società Italiana di Medicina Estetica, dott. Emanuele Bartoletti, lo ha ribadito con forza: la medicina estetica oggi è prima di tutto una medicina di prevenzione. E deve tornare a essere fondata sull’etica, sulla formazione e su un rapporto trasparente con il paziente.

Non si tratta più di “rifare” il viso. Si tratta di costruire protocolli personalizzati, calibrati sui bisogni e sul vissuto di ciascuna persona. Perché non tutte le rughe sono da cancellare: alcune raccontano una storia, altre sono solo un segnale che la pelle ha bisogno di aiuto.

Guarda il video dell’evento:


La Voce della Bellezza

🎧Voce, bellezza e consapevolezza: quando il medico diventa podcaster

C’è chi la medicina estetica la esercita, e chi la racconta. La dottoressa Chantal Sciuto ha deciso di fare entrambe le cose. Così è nato La Voce della Bellezza, un podcast video e audio disponibile su YouTube e Spotify, pensato per parlare in modo diretto, semplice e senza filtri ai pazienti – o meglio, alle persone.

“L’idea è nata dalle domande che ricevo ogni giorno in studio – ci racconta –. Le più classiche, le più ripetute, le più curiose. Ho capito che c’era bisogno di uno spazio di dialogo vero, dove smitizzare le informazioni errate, spiegare i trattamenti senza sensazionalismi e offrire uno sguardo anche etico, oltre che clinico.”

In quattro episodi da venti minuti, La Voce della Bellezza affronta i temi più attuali: i trend da seguire (e quelli da evitare), il rapporto con il medico, il confine tra armonizzazione e trasformazione. Un progetto che fa bene ascoltare – anche a chi non ha mai pensato di sottoporsi a un trattamento – per capire come è cambiato il linguaggio della bellezza.

“Perché prendersi cura di sé – conclude Sciuto – è anche una forma di cultura. E oggi la medicina estetica non può più essere solo una prestazione: deve diventare narrazione, confronto, responsabilità.”


I titoli del podcast “La Voce della Bellezza”

🎙️ Episodio 1
“Cosa chiedono davvero le pazienti?”
Domande frequenti e risposte vere, senza filtri.

🎙️ Episodio 2
“Trend o trattamento?”
Come orientarsi tra mode passeggere e approcci seri.

🎙️ Episodio 3
“Scegliere il medico giusto”
Consigli per affidarsi a mani esperte (e coscienziose).

🎙️ Episodio 4
“La bellezza che fa stare bene”
Non solo fuori, ma anche dentro. E con gli altri.


 Conclusione

In un mondo che tende all’omologazione e alla perfezione finta dei social, la medicina estetica rigenerativa sembra suggerirci un’altra via: quella della bellezza autentica, che non rinnega il tempo, ma lo accoglie. Una bellezza che non si compra, ma si coltiva, giorno dopo giorno, insieme a chi ci aiuta a prenderci cura di ciò che siamo.