Libri: Niente di vero di Veronica Raimo
Mi capita spesso di essere attratto da un libro senza un motivo apparente. Ci giro intorno, leggo la seconda di copertina, o la quarta, e poi vado oltre. Potrei smetterla, tanto lo so che non uscirò dalla libreria senza quel titolo.
È successo anche con Niente di Vero di Veronica Raimo e, come sempre, ho avuto ragione. L’autrice ha origini pugliesi, vive a Roma, ha un fratello scrittore come lei. La protagonista del romanzo si chiama Veronica, più vari altri nomi, ha origini pugliesi, vive a Roma e ha un fratello scrittore. Un romanzo autobiografico?
Ricordate il titolo, non fate come me. Tre indizi. “I miei rari tentativi di essere sincera con lei non sono mai presi sul serio, bensì guardati con un misto di sospetto e compassione”, dice subito la Veronica del libro raccontando il rapporto con la madre. E ancora: “Nella mia famiglia ognuno ha il proprio modo di sabotare la memoria per tornaconto personale. Abbiamo sempre manipolato la verità come se fosse un esercizio di stile, l’espressione più completa della nostra identità”. Infine: “La maggior parte dei ricordi ci abbandona senza che nemmeno ce ne accorgiamo; per quanto riguarda i restanti, siamo noi a rifilarli di nascosto, a spacciarli in giro, a promuoverli con zelo, venditori porta a porta, imbonitori in cerca di qualcuno da abbindolare che si abboni alla nostra storia. Scontata, a metà prezzo”.
Premesso ciò, ma potete benissimo ignorare quanto ho detto, Niente di Vero (Vero tra l’altro è solitamente utilizzato come diminutivo di Veronica, va beh) racconta la storia di questa ragazza e della sua originale famiglia, parla di sesso, dei legami, delle perdite, del diventare grandi, che non è mai privo di ostacoli, ferite, violenze. È un monologo quello di Veronica Raimo, che ti tiene legato alle pagine e che anche nelle parti più esilaranti a volte ti lascia un senso di fastidio, di bruciore sulla pelle. Di certo, una voce assolutamente originale nel panorama letterario italiano.
Gino Tomasini, bresciano, Giornalista Professionista
Studi di filosofia, Master in “Relazioni Pubbliche d’impresa” all’Università IULM di Milano. Dal 1990 vivo di parole, prima in radio, poi in alcuni quotidiani locali, tv e agenzie di pubbliche relazioni. Dal 2006 communications manager in una multinazionale farmaceutica.
Appassionato di libri.