Tutti in sella con l’hydrobike
Ami lo spinning e ti piace l’attività fisica in acqua? Allora, l’hydrobike fa il caso tuo. È meno intensa dello spinning ed è adatta praticamente a tutti. È perfetta per l’estate, quando stare immersi nell’acqua è un vero piacere. È divertente, si fa a suon di musica ed è un’attività di gruppo per cui socializzare è facile. È un valido aiuto per tornare in forma divertendosi e sfruttando le proprietà dell’acqua per allenare i muscoli e rafforzare le articolazioni.
È una disciplina efficace, sicura e non ha impatto sulle articolazioni e sulla colonna vertebrale. È chiamata anche aquacycling o aquabike. La “bike” ha una struttura elementare, senza alcun apparato elettrico o elettronico, è possibile adattare l’altezza della sella alla persona e il manubrio permette diverse posizioni delle mani. È un’attività aerobica con tutti i benefici che questa comporta sull’apparato cardiovascolare e respiratorio che sfrutta il beneficio della pedalata e la resistenza dell’acqua, sono coinvolte le braccia e il core e grazie all’acqua non si sono compressioni vertebrali.
È adatta a chi ha disturbi di insufficienza venosa agli arti inferiori; infatti, la pedalata insieme alla pressione esercitata dall’acqua sul ritorno venoso dai piedi e dalle gambe produce dei benefici nelle forme leggere.
Pedalare in acqua riduce quasi a zero il rischio di infortuni, elimina i traumi da caduta e le articolazioni non sono sottoposte a sollecitazioni eccessive.
Allenamento
La bike è fissata sul fondo della vasca e le lezioni sono di diversi livelli e intensità, con immersione fino alla vita, a metà torace, e fino alle spalle nei livelli più avanzati. Più alto è il livello dell’acqua più impegnativo è l’allenamento. In genere, una sessione dura 45-50 minuti: si inizia con il riscaldamento, in acqua o fuori, che ha lo scopo di preparare il sistema circolatorio all’attività vera e propria e poi via all’allenamento che è la parte più intensa, durante la quale sono coinvolti i diversi gruppi muscolari. L’istruttore indica via via le posizioni delle mani sul manubrio, continuando sempre pedalare e aumentando l’intensità della pedalata. È importante seguire le indicazioni in modo da sollecitare e allenare correttamente i diversi gruppi muscolari e regolare la potenza. Si alterna la pedalata da seduti per poi diventare più energica in piedi sui pedali. Nella parte finale della seduta alcuni minuti vengono dedicati al defaticamento con un rallentamento progressivo per riportare l’apparato respiratorio a livello normale e poi passare allo stretching.
Cuffia e ciabatte
In piscina è obbligatorio indossare la cuffia e utilizzare sempre le ciabatte fuori dall’acqua, sono essenziali per evitare micosi, infezioni e verruche ai piedi. Inoltre, riducono anche il rischio di scivolare.
Benefici dell’hydrobike
L’hydrobike consente di consumare una buona quantità di calorie e quando associata alla dieta aiuta a perdere peso, migliora la fitness-cardiovascolare e respiratoria, rinforza la muscolatura in generale, un po’ meno quella di braccia e tronco, in misura maggiore quella delle gambe, in particolare femorali e i muscoli posteriori della coscia.
Milanese da sempre. Laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Statale di Milano, e successivamente marketing in Bocconi.
Il mio percorso è iniziato in agenzie di pubblicità per proseguire in aziende farmaceutiche, esperienza che è durata oltre vent’anni in diverse multinazionali.
La passione per la comunicazione e la divulgazione scientifica mi hanno spinto a scrivere per varie testate e a collaborare con agenzie e associazioni pazienti.
Giornalista pubblicista e membro Unamsi, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione.
Nel tempo libero sono una runner appassionata, ma non fanatica. In inverno non rinuncio a sciare, ma amo il mare. Ho una grande passione per i viaggi che condivido con mio marito.