Fit Boxe, nessun avversario e niente occhio nero
Calci, pugni e schivate, ma non esiste l’avversario e nessuno si fa male. È la Fit Boxe, si pratica in gruppo a ritmo di musica e anche se il nome evoca il combattimento, non rientra tra gli sport da combattimento né punta a neutralizzare un avversario, ma combina il training dinamico dell’aerobica con quello delle arti marziali come pugilato e kick-boxing.
Si sferrano calci e pugni contro un apposito sacco piantato su una base tramite un sostegno mobile, sono diversi dai classici sacchi da boxe appesi al gancio o sacchi veloci appesi al muro o a una corda, non rimbalzano e dunque non c’è il rischio di lividi. Permette di eseguire combinazioni di pugni, calci, gomitate, ginocchiate e schivate ma sempre in totale sicurezza.
È un’attività che si pratica in palestra in gruppo con la presenza di un istruttore. Una sessione di Fit Boxe in genere dura 45 minuti, si inizia sempre con il riscaldamento sia muscolare sia aerobico con intensità crescente e spesso si salta alla corda.
La parte centrale è dedicata alla tecnica di combattimento, tonificazione a corpo libero con circuiti misti che integrano tecnica di colpi ed esercizi funzionali e la parte finale è riservata al defaticamento, mobilità e stretching finale.
Benefici della FIT BOXE
È un allenamento estremamente efficace dal punto di vista cardiovascolare, permette, infatti, di migliorare la capacità dell’apparato respiratorio in quanto alterne attività aerobica con momenti anaerobici e questo favorisce la circolazione del sangue. Migliora la resistenza, tonifica tutte le fasce muscolari: gambe, braccia, spalle e core, cioè l’insieme di retto dell’addome, obliqui, traverso, i muscoli paraspinali, quadrato dei lombi, pavimento pelvico, glutei e flessori dell’anca. Inoltre, migliora la concentrazione, l’equilibrio e coordinazione attraverso movimenti che coinvolgono braccia e gambe in sequenza e a ritmo di musica.
È un buon aiuto per mantenersi in forma divertendosi e perdere peso quando abbinato a un regime alimentare corretto. Concentrarsi a tirare calci e pugni sul sacco è anche un buon modo per scaricare la tensione, lo stress e l’aggressività.
Rischi della FIT BOXE
Il rischio principale è legato a possibili traumi causati da pugni e calci sferrati malamente contro il sacco. Le articolazioni di mani e polso devono essere protette o con delle bende apposite o con i guanti da Fit Boxe che sono più leggeri e meno ingombranti di quelli da boxe. Le fasce al contrario dei guanti permettono di tirare pugni meno forti in quanto lo spessore è minore e proteggono meno le dita.
È importante che il calcio non venga mai con la punta del piede o con la caviglia, ma con la parte laterale esterna del piede e con la tibia. Inoltre, il peso deve essere sempre sull’avampiede e mai la pianta piatta del piede a terra perché rende più difficoltosa la rotazione del corpo.
Abbigliamento
Guanti da Fit Boxe o bende, scarpe da ginnastica con suola antiscivolo e poi calzoncini o fuseaux da palestra che lascino liberi di muoversi e una maglia. Le scarpe sono fondamentali perché devono permettere di mantenere la posizione sull’avampiede e non scivolare.
Milanese da sempre. Laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Statale di Milano, e successivamente marketing in Bocconi.
Il mio percorso è iniziato in agenzie di pubblicità per proseguire in aziende farmaceutiche, esperienza che è durata oltre vent’anni in diverse multinazionali.
La passione per la comunicazione e la divulgazione scientifica mi hanno spinto a scrivere per varie testate e a collaborare con agenzie e associazioni pazienti.
Giornalista pubblicista e membro Unamsi, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione.
Nel tempo libero sono una runner appassionata, ma non fanatica. In inverno non rinuncio a sciare, ma amo il mare. Ho una grande passione per i viaggi che condivido con mio marito.