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Notizie Pink: il nuovo governo islandese sarà quasi tutto al femminile

il nuovo governo islandese sarà quasi tutto al femminile

L’Islanda ha recentemente segnato un traguardo storico nell’ambito della parità di genere, diventando il primo paese al mondo con donne ai vertici delle principali istituzioni politiche. La presidente Halla Tómasdóttir e la prima ministra Kristrún Frostadóttir guidano un governo in cui sette dei undici ministeri sono affidati a donne, riflettendo l’impegno costante dell’Islanda verso l’uguaglianza di genere.

Halla Tómasdóttir, imprenditrice di successo e amministratrice delegata di The B Team, è nota per il suo impegno nel promuovere valori femminili nel settore finanziario e per il suo programma elettorale incentrato su soluzioni sostenibili ed ecologiche.

Kristrún Frostadóttir, a 36 anni, è diventata la più giovane prima ministra nella storia islandese. Leader dell’Alleanza Socialdemocratica, ha un background come giornalista economica e analista finanziaria, con esperienze presso istituzioni come Morgan Stanley e la Camera di Commercio Islandese. Il suo governo ha espresso l’intenzione di indire un referendum sull’adesione all’Unione Europea entro il 2027, un tema che gode di ampio sostegno tra i cittadini islandesi.

Il nuovo esecutivo è frutto di una coalizione tra l’Alleanza Socialdemocratica, il Partito Popolare e il Partito Riformista, tutti guidati da donne. Tra le figure di spicco, Thorgerdur Katrin Gunnarsdottir, leader del Partito Riformista, ricopre il ruolo di ministra degli Esteri ed è una fervente sostenitrice dell’integrazione europea.

L’Islanda è da tempo un pioniere nella promozione della parità di genere. Già nel 1961, il paese approvò la prima legge sulla parità di retribuzione tra uomini e donne, e nel 1980 elesse la prima presidente donna del continente. Nel 2018, ha introdotto una legge innovativa che obbliga i datori di lavoro a dimostrare la parità salariale tra i sessi.

Nonostante questi progressi, permangono sfide, come evidenziato dallo sciopero generale delle donne islandesi nell’ottobre 2023, sotto lo slogan provocatorio “Kallarðu þetta jafnrétti?” (Tu questa la chiami parità?).

L’Islanda continua a essere un esempio di come la parità di genere possa essere perseguita con determinazione e successo, occupando da 15 anni il primo posto nell’indice globale sull’uguaglianza di genere del World Economic Forum. La nuova leadership femminile non solo rappresenta un traguardo simbolico, ma promette di portare avanti politiche che possano ispirare altre nazioni a seguire il suo esempio. Noi di sicuro lo speriamo!


Foto credits: Aldís Pálsdóttir