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Che naso strano che hai! …Ma è per guardare meglio

Federico da Montefeltro

Qual è il naso più famoso della storia? Ma quello del duca d’Urbino, immortalato persino da un grande Piero della Francesca.

Federico da Montefeltro ha il naso più famoso di tutti, quasi come quelli di Pinocchio e Cyrano, lo esibisce ancora oggi (così come nel 1450) con orgoglio, direttamente dalle sale degli Uffizi di Firenze, come un trofeo.

Guardatelo bene. È un naso degno di nota (e di stupore) proprio per quel pezzetto che gli manca, appena sotto l’attaccatura della fronte. La punta del naso non ha nulla di strano, il dorso ne rivela persino un tratto nobile, da duca. Ma quel taglio netto, quasi un gradino, che interrompe bruscamente l’architettura del volto, è qualcosa di unico, ingegneristico. Già, perché quello spazio lì fu fatto ad arte dalle sapienti mani di un chirurgo: Federico da Montefeltro si fece fare una rinoplastica; la sua fu la prima rinoplastica della storia.

Tutto accadde a causa di un incidente, durante il quale Federico da Montefeltro perse l’occhio. Lo aveva organizzato in onore di Francesco Sforza, da poco diventato duca di Milano. Federico montò in sella per misurarsi contro Guidangelo de’ Ranieri, un distinto giovanotto di Urbino, noto nei tornei e vincitore di numerosi premi a Firenze. Sembra persino che a mo’ di saluto, Federico gli fece dono di una catena d’oro.
Nella prima cavalcata non ci furono danni, ma nel secondo combattimento, racconta Giovanni Santi nella sua cronaca, la lancia di Guidangelo rimbalzò contro l’armatura di Federico e scivolò attraverso la visiera dell’elmetto; Montefeltro fu colpito tra le sopracciglia con un colpo spaventoso, che  tranciò l’osso nasale e penetrò nell’occhio destro.

Si dice che l’allora ventottenne Federico, benché sotto shock e privato di un occhio, dichiarò che si sarebbe ripreso in fretta, che con l’occhio rimanente avrebbe visto meglio che con altri cento.

Decise poi di farsi tagliare la parte superiore del naso, per non ostacolare la vista dell’occhio sinistro: nessuno sfregio avrebbe dovuto menomarlo in battaglia.

Fu così che Federico diventò leggenda, proprio come Annibale, uno tra i più grandi generali dell’antichità. Fu a causa di questo incidente che venne additato come scaltro e temuto signore del tempo: secondo papa Pio II, il duca ci vedeva meglio con un solo occhio di cento principi con due.

Ma perché Federico venne ritratto dagli artisti dell’epoca e dal suo amico Piero della Francesca sempre nella stessa posizione? Semplicemente perché non poteva essere ritratto né di fronte né da sinistra: sappiamo che la palpebra gli era rimasta pendente e che si vedeva solo il bianco del bulbo oculare.

Non fece nulla per nascondere il difetto fisico; Federico da Montefeltro, anzi, lo accentuò e ne fece il suo marchio distintivo. I suoi contemporanei, quando vedevano il suo ritratto, conoscendo il motivo del naso tagliato, immaginavano facilmente il suo intero volto deturpato, ma lo facevano con profonda ammirazione del suo coraggio.

Il Doppio ritratto fatto da Piero della Francesca dei Duchi di Urbino ritrae appunto Federico e sua moglie, Battista Sforza. Entrambi sono dipinti di profilo, in una posizione che ricorda le antiche medaglie, in cui le figure risultano molto solenni. Merita uno sguardo. Sono passati più di sei secoli, ma lui, Federico è tutto un trionfo di grandezza, di potere, di valore. È ancora il vincitore indiscusso di tutti i tornei d’Italia.