Oggi è la Giornata Mondiale del Volontariato!
… si chiamano Teresa, Costanza, Giovanni, Rachele, Luisa, Claudio, Davide, Roberto, Veronica, Antonio, Mario, Marj, Giovanna, Maurizio, Silvia, Giorgia, Luigi, Sergio, Sara, Monica, Raffaele, Cinzia, Carla, Cristina, Giuliana, Federico, Francesco, Gabriele, Santina, Ludovica, Irene, Gian Paolo, Alessio, Alfio, Aurora, Elisabetta, Elisa, Fortuna….
Sono più di 13 mila i volontari di AISM, e sono un esercito invincibile. Indovinate un po’: sono a portata di voce.
È grazie a loro che sclerosi multipla non ha scampo. Non vincerà, perché nessuno viene lasciato da solo.
I volontari di AISM sono l’arma segreta contro la SM. Sono un po’ come la Decima legione di Cesare (invicta), di cui Caesar conosceva quasi tutti: si dice che sapesse il nome dei suoi centurioni e di gran parte dei milites.
Perennemente in guerra, Cesare vinse. Vinse sempre, con la sua “X legio”. Ed è un po’ quello che succede ad AISM, coi suoi volontari: vince sempre, perché mette sotto assedio una malattia come la sclerosi multipla tutti i giorni. Che non vi sembri strano, questo esercito si trova ovunque, a portata di telefono, di gentilezza, di voce. Nove su dieci è in ogni provincia, e risponde a chiunque chiede, senza risparmiarsi.
Lo fa tramite Luisa, che a Barletta ha voluto far nascere una sezione che fosse d’aiuto alle persone che conosce e a cui vuol bene come se fossero la sua famiglia, lo fa con Veronica, che dalla sua isola (Elba) inventa dirette FB per non lascare solo nessuno e parlare di sclerosi multipla a chi non la conosce bene come lei. Costanza, da Ravenna, ha cominciato la sua attività in sezione occupandosi di trasporto ma poi, perché da il meglio di sé quando ascolta e aiuta gli altri, è diventata una sentinella RED, e combatte la discriminazione multipla; accade con Giovanni, da Genova, quando ha scoperto che una sua amica di infanzia aveva la SM, ha deciso di diventare con la moglie un socio di AISM, ma pensando che questo non fosse abbastanza, si impegna a fare raccolta fondi per dare ossigeno ai servizi sul territorio della sua sezione, che non bastano mai. Santina, da Rovigo, ha ottant’anni, ma vuole essere d’aiuto a chi ha la SM, e collabora con la sua sezione. Ludovica, a Napoli, vuole restituire il bene che ha ricevuto quando ha ricevuto la diagnosi….dice: con AISM sono sempre pronta a fare e a partire, mi sono riappropriata della mia vita. Lo fa tramite Teresa, che sta facendo il dottorato in psicologia, sta studiando questa malattia ma ama profondamente la vita nella sua sezione a Chieti; se volete capire come provare a gestire questa malattia, lei c’è: un modo lo inventa, per aiutarvi a smontare un po’ di paure.
Grazie a tutti. Grazie a Teresa, Costanza, Giovanni, Rachele, Luisa, Claudio, Davide, Roberto, Veronica, Antonio, Mario, Marj, Giovanna, Maurizio, Silvia, Giorgia, Luigi, Sergio, Sara, Monica, Raffaele, Cinzia, Carla, Cristina, Giuliana, Federico, Francesco, Gabriele, santina, Ludovica, Irene, Gian Paolo, Alessio, Alfio, Aurora, Elisabetta, Elisa, Fortuna…. milites e centurioni dell’esercito di volontari che cambiano a storia. Questa giornata valga almeno per questo. Per dire grazie a tutti coloro che combattono in silenzio, che costruiscono con dedizione, che scelgono l’altro, che abbracciano l’altro. Sempre. La forza di questo esercito (di volontari) è tutta qui. Ciascuno di loro si trova sempre a un passo di chi ne ha bisogno. Basta chiamarli. Loro arrivano e combattono per e con ciascuno di noi (tutti ne abbiamo bisogno), si trovano nelle 98 sezioni di AISM del territorio nazionale: i loro nomi e i loro volti, ora, li conoscete.
Vive e lavora a Genova, insieme ai suoi libri, dove svolge la propria attività di giornalista professionista e studiosa di storia della critica d’arte e Futurismo. Convive con la SM da 18 anni. Ama la scrittura e le parole, il figlio, la vita, la sua famiglia.
Al suo attivo molte pubblicazioni e monografie di storia dell’arte. Svolge la professione giornalistica con passione da oltre trent’anni, si muove tra la carta stampata, i nuovi media, la TV. Ama parlare delle persone, con la gente e sempre a vantaggio della cultura sociale che fa crescere e aprire occhi e cuore. “Le persone sono sempre scopo primo e ultimo della mia scelta professionale, come servizio agli altri. Senza riserve”.