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Tecnica del pomodoro per la gestione del tempo: cos’è e a cosa serve?

la tecnica del pomodoro

Produttività, concentrazione, rendimento, ottimizzazione dei flussi di lavoro/studio e meno interruzioni – la tecnica del pomodoro può essere un vero aiuto per chi studia, per chi è adepta (schiava) del multitasking o per chi lavora da casa cercando di limitare le distrazioni il più possibile.
…Ma cosa c’entra un pomodoro con la produttività?

La tecnica del pomodoro è un metodo per la gestione del tempo sviluppato da Francesco Cirillo, sviluppatore software ed imprenditore di origini italiane, alla fine degli anni ’80. La tecnica originale utilizzava un timer da cucina (proprio uno di quelli a forma di pomodoro che Cirillo usava quando era uno studente universitario) per suddividere il lavoro in intervalli, tradizionalmente lunghi 25 minuti, separati da brevi pause.

La tecnica originale è composta da sei passaggi:

  1. Si decide l’attività da svolgere.
  2. Si imposta il timer pomodoro (tradizionalmente a 25 minuti).
  3. Si lavora sull’attività.
  4. Si termina il lavoro quando suona il timer (un pomodoro).
  5. Dopo quattro pomodori, si può fare una pausa più lunga (dai 15 ai 30 minuti), e si torna al punto 1.

Un “pomodoro” è il nome impiegato dalla tecnica per indicare l’intervallo di tempo impiegato per effettuare un determinato compito. Un breve riposo (di solito 5 minuti) separa i pomodori consecutivi. Quattro pomodori formano una “sessione”. Tra le serie viene fatto un riposo più lungo (15-30 minuti).
[fonte: Wikipedia]

Uno degli obiettivi della tecnica è aumentare la concentrazione e la produttività, riducendo l’impatto delle interruzioni interne ed esterne.

Dopo il completamento dell’attività di un pomodoro, il tempo rimanente può essere dedicato a tutte quelle attività/distrazioni alle quali abbiamo resisito per ben 25 minuti 😉

  • prepararsi un caffè o una tisana
  • controllare le notifiche sullo smartphone.
  • controllare o rispondere ad email arrivate nel frattempo
  • accedere ai social per una pausa
  • meglio ancora: aprire la finestra, cambiare aria, alzarsi, fare stretching o sgranchirsi le gambe

COME CREARE IL GIUSTO AMBIENTE DI STUDIO/LAVORO

Oggi non si usa più il classico timer a forma di pomodoro, ma ci sono svariati siti, app e video gratuiti dedicati a questo scopo. Basta digitare un tema che ci ispira e che sia in grado di portarci ad uno stato mentale di calma e concetrazione, e via col lavoro.

Alcuni esempi: se ti piace l’atmosfera Dark Academy in primavera – suoni di pioggia, vento, scrittura, pagine che vengono sfogliate:

Se ti piace l’inverno e vuoi un sottofondo di neve che cade e canto di uccellini alla mangiatoia:

Entrambi questi video hanno 4 cicli di timer integrati di 25 minuti, alla fine dei quali una musica rilassante di esattamente 5 minuti ti fa sapere che è ora di una pausa. Basta tenere una tab aperta e lasciare che i suoni ti guidino. Niente distrazioni per 25 minuti, pausa, e si ricomincia. Seguendo una di queste sessioni avrai lavorato intensamente per 100 minuti senza nemmeno rendertene conto. Niente male!

immagine di copertina: by Gerlos