Libri: Le leggende dell’Inter. I fuoriclasse della storia nerazzurra di Andrea Ramazzotti
Parliamo di Inter, visto che ha appena vinto la Coppa Italia. Tifo Brescia, quindi non posso essere accusato di partigianeria.
Selezionare una rosa di giocatori non è mai facile. Lo sanno bene presidenti, allenatori e direttori sportivi. Lo ha scoperto anche Andrea Ramazzotti, collega del “Corriere dello Sport -Stadio”, nonostante a differenza di chi è titolato per mestiere, avesse davanti più di un migliaio di figu tra cui scegliere, nessun problema di budget e nemmeno concorrenti di mercato. E non figu qualsiasi, ma tutti quei ragazzi che in 112 anni di storia hanno vestito la maglia nerazzurra del Football Club Internazionale di Milano, l’Inter.
Qualcuno dirà che a Ramazzotti piace vincere facile. Può essere. Se però la scelta deve ricadere solo su 30 elementi, 30 leggende a rappresentare oltre un secolo di partite, di vittorie esaltanti, di sconfitte che bruciano ancora oggi, di grandi gioie e di amarezze, il compito, se ci pensate, non è così semplice. Alla fine l’autore, assumendosene la responsabilità sin dall’introduzione, presente la sua lista e la motiva in questo “Le leggende dell’Inter – I fuoriclasse della storia nerazzura”, 264 pagine, edito da Diarkos. Un libro documentato, scritto con il cuore del tifoso, perché la scelta, oltre che sulle indiscutibili qualità tecniche di ogni singolo componente di questa rosa oltre il tempo, è caduta su chi è entrato per sempre in quello dei tifosi di cuore e le sue gesta sportive e umane continuano ad essere tramandate di generazione in generazione. Ramazzotti i suoi uomini li declina in rigoroso ordine alfabetico, partendo da Altobelli e da Beccalossi, che ad un bresciano come me riportano alla mente anni bellissimi.
Ci sono poi, li cito a memoria, lo zio Bergomi, Roberto Boninsegna, Burgnich la Roccia, Lele Oriali, c’è Nicolino Berti, Ronaldo, Bobo Vieri, l’Uomo Ragno Walter Zenga. Tanti del triplete: capitan Zanetti, Eto’o, Stankovic, Maicon, Materazzi, il Principe Milito, Julio Cesar, l’Acchiappasogni. Ci sono gli imprescindibili e quelli della Grande Inter del Mago Herrera: Peppino Meazza, Benito Lorenzi, Armando Picchi, Nacka Skoglund, Luisito Suarez, Giacinto Facchetti, Sandro Mazzola. Di tutti Andrea Ramazzotti non si limita a raccontare la storia sportiva legate ai colori nerazzurri: racconta aneddoti, curiosità, momenti di vita, a volte solo belli, altre commuoventi.
Sarebbe stato interessante se alla fine Andrea ci avesse anche detto con che 11 sarebbe partito in un ipotetico derby. In ogni caso mi permetto di consigliarlo, e non solo agli interisti. Io, che non parteggio per quei colori, l’ho letto con grande piacere e, confesso, un po’ mi ha fatto sentire vicino a mio padre e al suo, mio nonno, che invece il nerazzurro se lo portavano dentro.
Lo trovate su Amazon
Gino Tomasini, bresciano, Giornalista Professionista
Studi di filosofia, Master in “Relazioni Pubbliche d’impresa” all’Università IULM di Milano. Dal 1990 vivo di parole, prima in radio, poi in alcuni quotidiani locali, tv e agenzie di pubbliche relazioni. Dal 2006 communications manager in una multinazionale farmaceutica.
Appassionato di libri.