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Buone notizie! Un enorme passo in avanti per la qualità della vita dei pazienti oncologici

un enorme passo in avanti per la qualità della vita dei pazienti oncologici

Lazio regione virtuosa? A quanto pare sì.

È stata approvata ieri 28 Giugno una Legge fondamentale per i diritti del malato, normativa di promozione dei servizi di assistenza psico-oncologica nella rete oncologica regionale, il che rende il Lazio è la prima Regione italiana ad istituire per legge i servizi di psico-oncologia negli ospedali per i pazienti oncologici.

Quando una persona si ammala, il costo sociale è elevatissimo, molto più che in passato. In passato c’era la rete familiare, si viaggiava di meno, il malato aveva a disposizione molti meno servizi essenziali, ma molta più solidarieta e vicinanza di persone (amici, parentado, le donne di casa che si occupavano di tutto), c’erano i nonni con i loro consigli che facevano bene non solo dal punto di vista medico, ma anche e soprattutto alla psiche.

Oggi, in un paese dove una famiglia su tre, è formata da single (dati ISTAT), è ben piu difficile attivare quella rete di affetti che potrebbe essere di grande supporto. Sono almeno 1.000.000 i malati con una diagnosi di tumore che hanno necessità di supporto psico-oncologico in Italia. La legge 191 prevede percorsi formativi per i quasi 700 specialisti previsti nel solo Lazio.

Ben vengano queste decisioni, quindi, come sostiene Loreto Marcelli, componente dell’Intergruppo Parlamentare “Insieme contro il cancro”, Vice Presidente della Commissione Sanità e primo firmatario della legge approvata ieri dal Consiglio Regionale del Lazio (M5S).

Anche noi di PinkSociety.it siamo convint* che una diagnosi di cancro è sconvolgente in una famiglia, sia per il paziente, sia per i familiari, anche perché gli effetti sociali e psicologici perdurano nel tempo. L’obiettivo ambizioso di questa legge è quello di far agire insieme figure diverse, che – accorpate con unica finalità – possano far parte della cura e cercare di arginare i danni che possono diventare un vero e proprio tsunami nella vita di una persona.

L’umanizzazione delle cure trova in questa legge, un segno di civiltà, sicuramente un passo verso quella dignità della qualità della vita di un paziente oncologico, tanto descritta sui manuali di medici specializzandi e figure professionali multidisciplinari, agognata da tutti, ma non semplicissima da raggiungere.