KLIMT in un’asta da record – La Signora con il ventaglio è il pezzo d’arte più pagato in Europa
La «Signora con il ventaglio», l’ultima opera dipinto da Klimt, è stata acquistato per quasi 86 milioni di sterline.
Sarà merito del ventaglio o del caldo di questa strana estate, ma una cifra così è da record, non solo per Klimt.
Si dice che le stime di prevendita si aggiravano intorno ai 65 milioni di sterline. Sono però bastati soli pochi minuti per assegnare l’opera a un compratore da Hong Kong. Il costo? 74 milioni. Che con le commissioni sono diventati 85,3 milioni di sterline (108,4 milioni di dollari).
A contendersi la «Dame mit Fächer» di Gustav Klimt nell’asta di Sotheby’s a Londra dello scorso 27 giugno, erano quattro collezionisti asiatici, che in una gara serrata, fatta di soli dieci lanci e rilanci milionari, ha stabilito il nuovo top price dell’artista. Con uno scroscio interminabile di appalusi, il martelletto non ha solo aggiudicato il capolavoro al compratore di Hong Kong, ma ha decretato questa come la più preziosa opera d’arte mai venduta in Europa.
La «Dame mit Fächer» fu messo in vendita l’ultima volta quasi trent’anni fa nel 1994, ancora da Sotheby’s a New York, quando fu acquistata per 11,6 milioni di dollari (7,8 milioni di sterline), stabilendo anche all’epoca un nuovo record d’asta per l’artista.
Non c’è dubbio, però, che le opere di Klimt abbiano sempre raggiunto prezzi particolarmente alti: è noto che nel 2006, il “Ritratto di Adele Bloch-Bauer II” è stato venduto in un’asta a New York per 87,9 milioni di dollari. Si dice, inoltre, almeno due dei suoi ritratti siano stati venduti privatamente per oltre 100 milioni di dollari.
È di una bellezza assoluta la sconosciuta «Signora con il ventaglio». Appare immersa nell’oro puro, tra fiori di loto che simboleggiano la purezza e fenici che rappresentano l’immortalità e buona sorte.
Sensuale, è vestita di tessuti preziosi e tiene in mano un ventaglio che ne cela il seno.
Fu l’ultimo ritratto dipinto da Klimt, rimasto sul cavalletto del suo studio, sino alla sua morte, avvenuta il 6 febbraio 1918.
Vive e lavora a Genova, insieme ai suoi libri, dove svolge la propria attività di giornalista professionista e studiosa di storia della critica d’arte e Futurismo. Convive con la SM da 18 anni. Ama la scrittura e le parole, il figlio, la vita, la sua famiglia.
Al suo attivo molte pubblicazioni e monografie di storia dell’arte. Svolge la professione giornalistica con passione da oltre trent’anni, si muove tra la carta stampata, i nuovi media, la TV. Ama parlare delle persone, con la gente e sempre a vantaggio della cultura sociale che fa crescere e aprire occhi e cuore. “Le persone sono sempre scopo primo e ultimo della mia scelta professionale, come servizio agli altri. Senza riserve”.