Le storie in una scarpa: favole, aneddoti, sogni
A volte basta un semplice paio di calzature per cambiare completamente il nostro talento. E a volte, quando succede, è per sempre. Lo sapevano bene il Re Sole, che dedicò alle proprie scarpe (con il tacco rosso) persino una legge. Lo sapevano bene Dorothy de Il mago di Oz e persino la sbadata Cenerentola, che le sue scarpette di cristallo, valevano più dell’oro. Eh già.
Non è un luogo comune ma una scarpa non è solo una scarpa: spesso è un vero e proprio investimento, capace di sfidare persino il più scaltro dei collezionisti.
Solo tre anni fa è stata battuta all’asta per 43.750 euro una minuscola scarpetta di seta bianca e pelle, appartenuta alla regina Maria Antonietta. La casa d’aste Osenat Versailles aveva messo all’incanto l’oggetto, con un prezzo base di gran lunga inferiore (circa 10 mila dollari), e poi moltiplicatosi.
L’anno scorso, invece, le leggendarie Original Air di Michael Jordan hanno sfilato da Christie’s la scorsa estate e hanno raggiunto la cifra stratosferica di 615mila dollari.
Ricordiamo poi che tra le scarpe vi sono veri e propri oggetti d’arte: pensiamo alle nuovissime sneakers Zx8000 Porcelain, frutto della collaborazione tra Adidas e Meissen, vendute da Sotheby’s per 126mila dollari. La loro particolarità è proprio quella di avere inserti in porcellana Meissen. Bellissime.
E poi, dulcis in fundo, ci sono le scarpe preziose come gioielli, tempestate di diamanti e rubini, realizzate in oro massiccio e magari con frammenti di meteorite (qui le cifre sono sbalorditive, pari a qualche milione di dollaro: si, avete letto bene). Ma loro sono adatte a pochi fortunatissimi piedi.
Infine ci sono le scarpe che sembrano sneakers e che invece sono SMeakers. Sono le scarpe da ginnastica, presentate durante la Milano Fashion Week 2021 e completamente scritte a mano dalla calligrafa Chiara Riva, che raccontano storie e segreti. Che quando le vedi ai piedi delle persone, ti fanno pensare soprattutto al mondo dei giovani con sclerosi multipla e alle persone che rappresentano il movimento AISM! Perché le SMeakers sono scarpe da corsa che stanno bene ai piedi di tutti coloro che «scelgono di muoversi insieme verso un mondo libero dalla sclerosi multipla”. Non dimentichiamo che in Italia, le persone con una diagnosi di SM sono 140mila.
A chi se lo chiede, queste scarpe, non sono oggetti d’arte ma sono proprio magiche: muovono persone ed emozioni. Raccontano e fanno condividere. Solo le storie belle, naturalmente.
Certe scarpe…
Vive e lavora a Genova, insieme ai suoi libri, dove svolge la propria attività di giornalista professionista e studiosa di storia della critica d’arte e Futurismo. Convive con la SM da 18 anni. Ama la scrittura e le parole, il figlio, la vita, la sua famiglia.
Al suo attivo molte pubblicazioni e monografie di storia dell’arte. Svolge la professione giornalistica con passione da oltre trent’anni, si muove tra la carta stampata, i nuovi media, la TV. Ama parlare delle persone, con la gente e sempre a vantaggio della cultura sociale che fa crescere e aprire occhi e cuore. “Le persone sono sempre scopo primo e ultimo della mia scelta professionale, come servizio agli altri. Senza riserve”.
