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Sindrome della tiroide fantasma: un lutto che non viene mai considerato

Sindrome della tiroide fantasma

Cos’è la Sindrome della Tiroide Fantasma? La perdita di connessione tra tiroide, intestino ed emozioni

La “Sindrome della tiroide fantasma” è una licenza d’autore ideata dalla dott.ssa Serena Missori e dal dott. Alessandro Gelli, utilizzata per spiegare la sensazione di perdita di connessione che colpisce i pazienti che:
– 
hanno dovuto rimuovere la tiroide
– hanno fatto terapia radiometabolica
– hanno un ipotiroidismo in terapia sostitutiva.

La “Sindrome” viene spiegata nel dettaglio nel volume “Asse tiroide – intestino. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

La perdita di connessione tra ipofisi-tiroide-intestino

La tiroide intrattiene relazioni multiple con scambio di informazioni e reazioni con tutti gli organi e, soprattutto, è influenzata e influenza l’intestino.
Quando la tiroide viene meno in termini di presenza o in termini di funzione, queste connessioni si perdono così come tutti i feedback di domanda e risposta con gli organi e gli apparati, e chi ne è affetto può contare solo sulla terapia sostitutiva con levotiroxina con dosaggio fisso senza avere la possibilità di modulare la sintesi degli ormoni tiroidei in base alle sue necessità.
Pertanto è fondamentale, quando viene meno la connessione, fare un lavoro a 360° per supplire il deficit e gestire al meglio la sintomatologia, lavorando anche sulla salute intestinale.

L’aspetto emotivo psicologico: il lutto

C’è poi un aspetto emotivo psicologico da considerare. Il lutto.
Molte persone vivono la tiroidectomia o la terapia radiometabolica come un lutto perché hanno dovuto separarsi per sempre da un loro organo fondamentale e dovranno assumere una terapia a vita per sopravvivere.
La tiroidectomia, nell’immaginario comune, sembra fare meno effetto perché non si vede dall’esterno come invece può essere visibile l’amputazione di un arto. Mentre siamo inclini a essere più sensibili con gli altri rispetto alla perdita di una parte del corpo che in modo volontario e cosciente utilizziamo tutti ogni giorno perché riusciamo a immedesimarci, questo non succede affatto per la tiroide.
Ci accorgiamo che esiste e ne prendiamo consapevolezza solo se si ammala, la dobbiamo curare e rischiamo di perderla.

“Ho avuto e ho in cura persone sottoposte a tiroidectomia che sono state etichettate come psichiatriche perché lamentavano una sensazione di discomfort a livello del collo post-intervento, con sensazione di groppo in gola e di pressione nonostante tutti gli esami strumentali fossero negativi – spiega la dott.ssa Serena Missori – Ebbene, curare il legame anche umorale-psichico che la tiroide ha e aveva con il cervello e l’intestino potrebbe essere un aspetto da non trascurare, così come non lasciare le persone a loro stesse solo con la terapia sostitutiva, senza fornire loro un’adeguata educazione, seppur semplice, circa le multiple relazioni esistenti all’interno del corpo, cosa fare per imparare a gestirle in modo razionale e come ritrovare un nuovo equilibrio”.

Ho visto persone rifiutare interventi di tiroidectomia con gozzi enormi scesi nel torace e che deviavano trachea ed esofago per la paura di separarsi dalla loro tiroide e dover seguire a vita una terapia sostitutiva – continua l’endocrinologia – Ebbene, dobbiamo aiutarle a trovare una nuova dimensione equilibrata. Ricordiamo anche che molte problematiche tiroidee che necessitano di rimozione chirurgica o radiometabolica sono, come abbiamo visto, associate a problematiche intestinali. Una volta rimossa la tiroide, non dimentichiamoci dell’intestino, perché problematiche non risolte e trattate non faranno altro che deteriorare lo stato di salute favorendo ulteriori patologie e malessere di vivere”.

Gli autori
Serena Missori, Medico chirurgo, endocrinologa, diabetologa, esperta in nutrigenomica ed epigenetica, specialista in cefalee, medicina funzionale rigenerativa e potenziativa, medicina anti-aging e anti-stress, ideatrice del Metodo Missori-Gelli® e della nutrizione biotipizzata. Già docente nei corsi di Alta Formazione in Metodologie Anti-Aging e Anti-Stress presso “Sapienza” Università di Roma e autrice di libri di salute e benessere. Blogger e autrice di articoli per testate giornalistiche e agenzie di stampa, tiene corsi di aggiornamento per professionisti del settore ed è divulgatrice scientifica sui social media e sul web.
Per Edizioni Lswr ha già pubblicato i best-seller La dieta dei biotipi, La dieta della pancia, La dieta della tiroide, Il Reset Ormonale, i ricettari Tiroide e metabolismo e Serena cucina 

Alessandro Gelli. Farmacista, Direttore tecnico scientifico e Presidente onorario dell’Accademia delle Scienze e Medicina Funzionale Uranus. Ideatore, coordinatore e già docente incaricato dei corsi di Alta Formazione e Formazione in Metodologie Anti-Aging e Anti-Stress presso “Sapienza“ Università di Roma. Divulgatore e formatore scientifico, esperto di tecniche ad azione psico-fisiologica di derivazione orientale, adattate e modificate per l’utenza occidentale, è coautore e autore di numerosi libri tra cui “Vincere la Stanchezza, lo Stress e la Fatica” (LSWR 2020).

Il libro
Asse tiroide-intestino: Tutto quello che devi sapere e fare per stare veramente bene