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5 consigli efficaci per mantenere l’auto fresca nei giorni più caldi dell’estate

5 consigli efficaci per mantenere l'auto fresca nei giorni più caldi dell'estate

L’estate è nel pieno dei suoi giorni e che si stia trascorrendo al mare, in montagna o in città, il caldo è sempre presente. Con queste temperature anche viaggiare in auto può diventare un’esperienza decisamente poco confortevole. La temperatura all’interno dei veicoli può aumentare rapidamente, rendendo gli spostamenti meno piacevoli e, in alcuni casi, persino pericolosi.

È quindi essenziale adottare strategie efficaci per mantenere l’auto fresca e garantire il benessere di tutti i passeggeri. carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, ha stilatouna serie di consigli pratici per ridurre la temperatura all’interno del veicolo, assicurando viaggi più confortevoli e sicuri durante i mesi estivi.

  1. PARCHEGGIARE L’AUTO ALL’OMBRA

Se possibile, è sempre meglio non lasciare mai l’auto alla luce diretta del sole per lunghi periodi. Il calore, infatti, influisce sulla vernice dell’auto e sulle parti in plastica. Naturalmente, questo non accade in un solo giorno, ma se si vuole un’auto che duri più a lungo, è bene parcheggiarla all’ombra o in un garage. Dopotutto, anche entrare in un’auto calda è poco piacevole e ci vuole tempo per raffreddarla.

Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical suggerisce di parcheggiare l’auto in modo che non sia esposta al sole nel momento in cui il guidatore arriva al veicolo: 

“Non c’è niente di peggio che salire su un’auto con i sedili in pelle nera esposti al sole per un paio d’ore. Se dovete raggiungerla, ad esempio, entro le 16:00, assicuratevi che a quell’ora il sole sia rivolto verso la parte posteriore del veicolo, in modo da non riscaldare troppo i sedili”.

  1. RAFFREDDARE L’AUTO PRIMA DI PARTIRE

Entrare in un’auto calda è come camminare in una distesa di lava. Il consiglio migliore è di non farlo! Prima di mettersi in viaggio, è bene aprire tutte le portiere e accendere da subito l’aria condizionata, in modo da raffreddare l’auto. Guidare in un veicolo caldo non è solo poco piacevole ma anche rischioso, perché il troppo caldo può causare anche vertigini o nausea.

Quando finalmente l’auto è rinfrescata ed è possibile mettersi alla guida, è importante tenere i finestrini aperti per un paio di minuti, in modo da far uscire tutta l’aria calda. Chiudete i finestrini solo quando l’impianto di climatizzazione soffia freddo.

  1. UTILIZZARE I PARASOLE

I parasole riflettono la luce del sole, mantenendo così l’auto più fresca. Se in estate si parcheggia spesso l’auto in spazi aperti, le tendine parasole assicurano che la temperatura interna resti più bassa: secondo le stime, l’uso delle tendine parasole può ridurre la temperatura fino al 25%.

  1. CONTROLLARE IL LIVELLO DEL LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO

La maggior parte dei motori delle auto funziona in un intervallo di temperatura compreso tra 90°C e 105°C. Tuttavia, se il livello del liquido di raffreddamento non è sufficiente, il motore può surriscaldarsi. Quando fuori fa molto caldo, questi processi avvengono molto più rapidamente: è importante, quindi, controllare tutti i tubi e cercare eventuali crepe, perché l’ultima cosa che si vuole in una bollente giornata estiva è avere una perdita di liquido! Se il livello del liquido di raffreddamento è insufficiente bisogna provvedere il prima possibile, perché questo aiuterà notevolmente il motore del veicolo.

  1. MONITORARE LA PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI

Il caldo porta a un aumento della pressione degli pneumatici che, in rari casi, può causare un’esplosione. Per ogni variazione di temperatura di 10°C, la pressione degli pneumatici aumenta di 0,1 bar, anche quando l’auto è ferma. Bisogna controllarne regolarmente la pressione per assicurarsi che siano gonfiati seguendo rigorosamente le raccomandazioni del produttore.

“L’aumento della pressione provoca un’usura più rapida degli pneumatici nella parte centrale rispetto alle parti esterne o ai lati dello pneumatico. Se non si controlla la pressione, dopo un paio di migliaia di chilometri gli pneumatici possono essere usurati e fornire un’aderenza insufficiente sul bagnato” – spiega Buzelis.

Per maggiori informazioni: https://www.carvertical.com/it