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Libro della settimana: Dove sei stanotte di Alessandro Robecchi

Dove sei stanotte di Alessandro Robecchi

“Dove sei stanotte” di Alessandro Robecchi è un giallo ricco di ironia e suspense, ambientato in una Milano noir. Segui Carlo Monterossi, autore televisivo, coinvolto in un omicidio misterioso. Personaggi complessi, critica sociale ai media e una narrazione avvincente rendono questo romanzo imperdibile.

Ah, Dove sei stanotte di Alessandro Robecchi! Un’altra perla dell’autore che mescola abilmente giallo, noir e ironia. Se conoscete già Robecchi, care le mie lettrici di PinkSociety.it, saprete che il suo stile è sempre vivace e graffiante, con quel tocco satirico che lo distingue. Anche in questo romanzo, ritroviamo il protagonista Carlo Monterossi, un autore televisivo che si trova coinvolto, suo malgrado, in vicende poliziesche.

Trama

La trama ruota attorno a un misterioso caso di omicidio. Monterossi, che da sempre cerca di tenersi lontano dai guai, viene risucchiato ancora una volta in una storia intricata e pericolosa. Il romanzo parte da un ritrovamento particolare: un cadavere è stato trovato in una casa d’aste, ma le stranezze non si fermano qui. La polizia, con l’infallibile coppia Ghezzi e Carella, si trova davanti a un’indagine che si fa sempre più complessa, e Carlo – pur controvoglia – si ritrova coinvolto, pronto a usare il suo cinismo e la sua intuizione per svelare l’arcano.

Personaggi

Il bello di questo romanzo è il ritorno di volti conosciuti, come il detective Ghezzi, stanco ma determinato, e Carella, più riflessivo ma altrettanto efficace. Monterossi, dal canto suo, è sempre un personaggio affascinante per la sua ironia e la sua riluttanza a essere l’eroe. Vuole solo una vita tranquilla, magari davanti a un bicchiere di buon whisky, eppure si ritrova sempre immerso in situazioni più grandi di lui.

Temi e Stile

Alessandro Robecchi continua a mescolare magistralmente una critica alla società contemporanea, in particolare al mondo della televisione e dei media, con il noir. Monterossi, autore di programmi televisivi che disprezza, è il simbolo di questo mondo superficiale, e le sue riflessioni spesso si rivelano uno specchio della nostra società. Ma c’è di più: l’ironia con cui Robecchi ci guida tra colpi di scena e momenti di suspense è irresistibile.

In Dove sei stanotte, l’autore mantiene quel ritmo che sa mescolare il poliziesco classico con uno sguardo pungente sulla realtà, con momenti di amara comicità che stemperano la tensione. Ogni personaggio, anche quelli minori, è ben caratterizzato, e il dialogo scorre fluido e incisivo, regalando molte scene memorabili.

Cosa ho apprezzato di questo libro

  1. L’ironia di fondo: Robecchi non è mai solo “serio”, anche nei momenti più cupi. Questo fa sì che la lettura scorra piacevolmente, anche se l’intreccio è intricato.
  2. La Milano noir: L’ambientazione milanese è perfetta per il tono della narrazione. Non è la Milano da cartolina, ma quella fatta di nebbia, case popolari e zone poco battute.
  3. Personaggi veri: Oltre a Monterossi, che ormai conosciamo e apprezziamo, i poliziotti Ghezzi e Carella danno al romanzo una profondità ulteriore, con le loro vite personali intrecciate alla storia.
  4. La critica sociale: Il mondo televisivo e mediatico, che Robecchi conosce bene, viene smontato pezzo per pezzo, offrendo spunti di riflessione profondi.
Dove sei stanotte di Alessandro Robecchi

In conclusione

Se amate i gialli con un tocco di ironia, una trama ben costruita e personaggi complessi e realistici, Dove sei stanotte vi conquisterà. Robecchi non delude mai, e riesce a tenerti incollata alle pagine, regalandoti anche qualche risata tra un colpo di scena e l’altro. Il suo stile è unico proprio per la capacità di mescolare il serio e il leggero, il noir e la commedia, lasciandoti con la voglia di seguire Monterossi nelle sue prossime avventure.

Al prossimo libro, un abbraccio 🌸
La vostra Ursula