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Ho provato 30 giorni di… Meditazione. Ecco Cosa è Successo

Ho provato 30 giorni di... Meditazione. Ecco Cosa è Successo

Ho meditato ogni mattina per 30 giorni e ho scoperto un nuovo modo di affrontare l’ansia e migliorare la concentrazione. Con pazienza, la meditazione diventa un’alleata per trasformare piccoli gesti quotidiani e affrontare meglio le sfide personali. Vuoi provare anche tu? Ti spiego come.

Come giovane mamma e blogger, la mia vita è un mix di momenti intensi, gioie quotidiane e sfide costanti. Tra i figli da portare a scuola, il lavoro intenso, gli appuntamenti, le scadenze da rispettare, la casa da pulire e i (vani) tentativi di ritagliarmi del tempo per me, la meditazione sembrava qualcosa di irraggiungibile. Ma quando mi sono imbattuta in una challenge che prometteva benefici sorprendenti provando a meditare per 30 giorni, ho deciso di accettare la sfida.

Perché provare una challenge di meditazione?

Di solito mi avvicinavo alla meditazione come rimedio d’emergenza: un rifugio rapido per gestire lo stress o calmarmi dopo una giornata caotica. Ma diversi esperti, tra cui il celebre Dr. Deepak Chopra, sottolineano che i benefici più profondi della meditazione emergono solo con una pratica costante.

Secondo Dr. Chopra, meditare ogni giorno può:

  • Ridurre i livelli di stress, abbassando il cortisolo.
  • Rafforzare il sistema immunitario.
  • Incrementare la neuroplasticità del cervello, migliorando memoria, empatia e consapevolezza di sé.

Non solo, la meditazione cambia anche il modo in cui reagiamo alle difficoltà della vita. Allora poco più di un mese fa mi sono detta: Se non ora, quando?

La sfida: meditare ogni mattina per 30 giorni

Ho iniziato con grande entusiasmo: ho messo la sveglia 15 minuti prima del solito, e per 10 minuti ogni mattina, mi sono seduta nel mio posticino preferito, in silenzio. I primi giorni sono stati sorprendenti. Sentivo una piacevole calma interiore e un senso di gratificazione per aver mantenuto il mio impegno.

Ma dopo una settimana, l’entusiasmo iniziale ha cominciato a calare. Meditare non era più qualcosa che mi “ricaricava”; era diventato un compito da spuntare nella lista delle cose da fare.

Ho cercato online cosa ne pensassero gli esperti per capire come superare questo scoglio. Il Dr. Fresco, professore di psichiatria, ha confermato che questa fase è normale per i principianti.

“La mente è abituata a un costante stato di attività e distrazione,” ha scritto. Per superare la difficoltà, bisogna accettare i pensieri intrusivi senza giudicarli e continuare con la pratica.

Le mie sfide della meditazione quotidiana

Non è stato sempre facile. Alcuni giorni mi sentivo frustrata, specialmente quando i pensieri prendevano il sopravvento e i minuti sembravano volare senza che fossi riuscita a concentrarmi davvero. Altri giorni i minuti sembravano leeenti, e più il tempo passava meno sentivo di aver meditato.

Tuttavia ancora una volta “gli esperti” mi hanno rassicurata: questa resistenza è parte del processo. Come un muscolo in palestra, anche il cervello ha bisogno di allenamento per sviluppare nuove abilità.

E se qualche giorno mi sentivo peggio dopo una sessione, a quanto pare era un segno che stavo lavorando su blocchi emotivi profondi. La meditazione non è un “balsamo” istantaneo, ma uno strumento per esplorare e accettare le nostre emozioni più nascoste.

I benefici sorprendenti della meditazione

Dopo un paio di settimane, ho iniziato a notare piccoli ma significativi cambiamenti:

  1. La mia ansia si è ridotta: Non sono spariti i momenti di ansia, ma il mio rapporto con essi è cambiato. Mi sentivo in grado di osservare le mie emozioni dall’esterno, senza farmi completamente travolgere.
  2. Una maggior senso di “presenza”: La mia capacità di essere presente nel momento è aumentata. Anche attività banali come cucinare o giocare con i miei figli mi sembravano più ricche di significato.
  3. Migliore gestione delle difficoltà: Quando qualcosa andava storto, reagivo con più calma e lucidità, invece di perdere subito la pazienza e lasciarmi sopraffare dalle emozioni negative.

Questi cambiamenti riflettevano ciò che avevo letto: meditare rafforza la capacità di osservare e rispondere agli eventi della vita con maggiore consapevolezza, riducendo l’impulsività emotiva.

Meditazione e obiettivi a lungo termine

Oltre a migliorare il mio benessere quotidiano, ho notato un impatto positivo anche sui miei obiettivi a lungo termine. Sto lavorando a un grande progetto personale che richiede molta pazienza e resilienza, e grazie alla meditazione mi sento meno sopraffatta dalle aspettative e più concentrata sul processo.

La sfida: meditare ogni mattina per 30 giorni

La mia riflessione finale dopo aver meditato 30 giorni:

La challenge non ha cambiato radicalmente la mia vita. Non sono diventata una versione zen di me stessa, e le mie ansie non sono magicamente scomparse. Ma i piccoli cambiamenti nella mia mente e nel mio atteggiamento sono stati più significativi di quanto mi aspettassi. Anche mio marito e le mie amiche si sono accorte che qualcosa è cambiato!

Meditare ogni giorno mi ha insegnato che il vero potere non sta nel raggiungere un risultato immediato, ma nel creare uno spazio interiore di calma e consapevolezza che posso portare con me in ogni aspetto della mia vita.

Se stai pensando di provare la meditazione, il mio consiglio è questo: lasciati andare e prova! Non aspettarti di “fare tutto bene” e accetta che ci saranno giorni difficili. Ma se rimani costante, anche 10 minuti al giorno possono fare una grande differenza.

Pronta a iniziare la tua challenge?

Prova a mditare ogni mattina (o ogni sera) per 30 giorni e scopri cosa succede! Chi lo sa, potresti trovare una nuova abitudine che trasforma il tuo approccio alla vita, un respiro alla volta.

Alla prossima challenge! Anzi, ditemi nei commenti sui social media secondo voi cosa dovrei provare come prossime challenge 🙂