Dolori invernali? Ecco la soluzione! Come sopravvivere all’inverno senza dolori, parola di esperto
Il fisioterapista e esperto del movimento Pietro Marconi commenta lo studio sulla relazione tra freddo e dolori invernali e suggerisce una facile routine “a prova di inverno” da fare al mattino prima ancora di bere il caffè.
L’inverno è appena iniziato, ma il freddo si è già fatto sentire da qualche tempo un po’ dappertutto, come anche l’effetto su ossa e articolazioni con un irrigidimento diffuso. Succede che meno ci muoviamo per ripararci dal freddo, più il corpo si irrigidisce e così inizia un circolo vizioso che mette a dura prova muscoli e articolazioni, trasformando l’inverno in un nemico silenzioso.
Un recente studio[1] infatti ha evidenziato la connessione tra condizioni climatiche rigide, inattività e dolori articolari, anche se non è solo colpa del termometro che scende.
“Il freddo non è l’unico colpevole, ma piuttosto un catalizzatore che ci spinge a fermarci, a irrigidirci e ad adottare posture scorrette. È così che muscoli e articolazioni si bloccano e il fastidio aumenta. Questo circolo vizioso amplifica quella sensazione, soprattutto al mattino, quando il corpo è più rigido. Il movimento è la risposta naturale per mantenere il corpo caldo, elastico e attivo – spiega Pietro Marconi, fisioterapista, esperto del movimento e ideatore di fisioallenamento.it – spezzando quel circolo vizioso che il freddo tende a creare. Anche piccoli gesti fatti appena svegli aiutano a sciogliere le tensioni, riattivare la circolazione e mantenere il corpo caldo ed elastico, spezzando il blocco che il freddo tende a creare”.
IL MIX CHE BLOCCA LE ARTICOLAZIONI
Esistono anche cattive abitudini, spesso inconsce che moltiplicano il dolore. Basti pensare che durante l’inverno tendiamo a muoverci meno e a stringerci per trattenere calore. Questo comporta una maggiore rigidità muscolare perché i muscoli si irrigidiscono per lo scarso movimento.
“Stringersi e alzare le spalle, come quando rabbrividiamo affatica ulteriormente muscoli e tendini, come anche – aggiunge Marconi – le variazioni della pressione atmosferica influenzano l’interno delle articolazioni, provocando gonfiore e fastidio, soprattutto a chi soffre già di disturbi articolari. Anche il liquido sinoviale, che ha il compito di lubrificare le articolazioni, tende a diventare più denso, spiegando l’origine dell’espressione “arrugginite”.
LA SUGGESTIONE CHE AMPLIFICA IL DOLORE
“La connessione tra freddo e indolenzimento non è solo fisica, ma anche mentale. Spesso è la nostra convinzione che il freddo “faccia male” a peggiorare la percezione del fastidio. Non è solo una questione fisica – continua Marconi – perché la sensazione di indolenzimento è soggettivo e influenzato da fattori culturali, emotivi e cognitivi. Se crediamo che il freddo peggiori tutto, tenderemo a notare i fastidi più facilmente. Ecco perché serve un approccio integrato, mente-corpo, per affrontare davvero il problema”.
IL MOVIMENTO COME RISPOSTA NATURALE AL FREDDO
Quando le temperature scendono, il corpo reagisce irrigidendosi per proteggersi. È una risposta primordiale, ma controproducente se non interviene il movimento.
“Il movimento è la risposta più naturale ed efficace che abbiamo. Il corpo, quando si muove, produce calore e scioglie tensioni muscolari, ed è il motivo per cui una passeggiata o anche un semplice esercizio fisico riescono a regalarci un’immediata sensazione di benessere. Quando restiamo fermi interrompiamo questo meccanismo naturale perché i muscoli si accorciano, le articolazioni si irrigidiscono e il freddo sembra penetrare più a fondo. In realtà, è il corpo stesso che ci sta chiedendo di reagire. Assecondare il corpo con piccoli gesti regolari significa dargli quello di cui ha bisogno, soprattutto nei mesi più freddi. È come rispondere a un bisogno primordiale con una soluzione altrettanto naturale”.
3 ESERCIZI VELOCI PER INIZIARE LA GIORNATA SENZA DOLORI
Non serve essere atleti per affrontare l’inverno. Con piccoli gesti quotidiani è possibile mantenere il corpo elastico e pronto ad affrontare qualsiasi giornata.
- Mentre ti lavi i denti in bagno: aiuta la mobilità delle anche
- In piedi davanti allo specchio con le gambe leggermente divaricate
- Alza lateralmente una gamba mantenendola tesa
- Rimani in equilibrio per almeno 5 secondi
- Alterna e ripeti 5 volte
- Mentre ti sposti in cucina, passando da una porta: eleva le spalle
- In piedi tra uno stipite e l’altro di una porta
- Appoggia gli avambracci sugli stipiti in posizione a U o “a candelabro”.
- Fai scivolare le braccia verso l’alto poi tornare alla posizione iniziale
- Ripeti 5 volte
- Mentre aspetti il caffè in cucina: fai stretching dei polpacci
- In piedi, un passo avanti distante 30-40 centimetri
- Fletti il ginocchio anteriore e mantieni la schiena dritta
- La gamba posteriore rimane testa, piede ben appoggiato a terra
- Rimani almeno 5 secondi
- Alterna la gamba e ripeti 5 volte
[1] https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC9475294/
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