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Angela Pezzolla: la prima donna in Italia alla guida di un Dipartimento di percorsi chirurgici

professoressa Angela Pezzolla, prima donna in Italia a ricoprire un incarico di direzione in un dipartimento chirurgico all’interno di un’azienda ospedaliera pubblica.

Il Policlinico di Bari inaugura il nuovo Dipartimento dei percorsi chirurgici, affidandone la guida alla professoressa Angela Pezzolla. È la prima donna in Italia a ricoprire questo ruolo, simbolo di un cambiamento importante nella sanità e di un riconoscimento alle competenze femminili in un settore tradizionalmente maschile.

Ridurre i tempi di attesa per gli interventi, coordinare meglio le risorse e costruire un approccio realmente integrato alla chirurgia. È questa la missione del nuovo Dipartimento funzionale dei percorsi chirurgici del Policlinico di Bari, una novità assoluta nel panorama sanitario italiano. E a guidarlo è stata chiamata la professoressa Angela Pezzolla, prima donna in Italia a ricoprire un incarico di direzione in un dipartimento chirurgico all’interno di un’azienda ospedaliera pubblica.

Un primato che non è solo simbolico, ma che rappresenta un passo concreto verso un cambiamento culturale tanto atteso: quello di vedere riconosciute, anche ai vertici delle strutture ospedaliere, le competenze delle donne in un settore – quello chirurgico – storicamente dominato da figure maschili.


Un dipartimento per semplificare e innovare

Il nuovo dipartimento nasce con un obiettivo chiaro: rendere più chiari, veloci ed efficaci i percorsi chirurgici per i pazienti. Troppo spesso le liste d’attesa e la frammentazione delle specialità diventano un ostacolo all’assistenza, creando percorsi poco trasparenti e disomogenei.

Il dipartimento, infatti, mette sotto un’unica regia tutte le discipline chirurgiche: dalla chirurgia generale alla plastica e ricostruttiva, dalla neurochirurgia all’ortopedia, fino alla ginecologia, alla cardiochirurgia e al centro trapianti di rene. Un’organizzazione che punta a garantire continuità, integrazione e utilizzo più razionale delle risorse.

“Con questo modello – ha spiegato il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce – vogliamo intervenire in modo strutturato sulle liste d’attesa e migliorare l’integrazione tra specialità. La nomina della professoressa Pezzolla ha anche un valore simbolico: in un contesto in cui le donne sono la maggioranza tra i medici, ma faticano ancora ad arrivare a posizioni apicali in chirurgia, è il segno che il cambiamento è possibile”.


Angela Pezzolla, un’eccellenza tutta pugliese

Originaria di Fasano, la professoressa Angela Pezzolla è docente ordinaria di Chirurgia generale presso l’Università di Bari e dirige l’Unità operativa di Chirurgia generale universitaria “Marinaccio”. Nel corso della sua carriera si è distinta per l’impegno clinico, scientifico e organizzativo, diventando un punto di riferimento nazionale.

Coordina il percorso diagnostico-terapeutico per le neoplasie della tiroide e fa parte dei PDTA regionali per le neoplasie del colon-retto e per l’obesità. È membro dei consigli direttivi della Società Italiana di Endocrinochirurgia (SIUEC) e della Società Italiana delle Patologie dell’Apparato Digerente (SIPAD), oltre a essere componente del Nucleo Ispettivo Regionale Sanitario (NIRS).

La sua visione mette al centro il lavoro di squadra: “La vera forza del Policlinico – ha dichiarato – è la possibilità di costruire team multidisciplinari. Dalla collaborazione tra specialisti nascono risposte più complete e tempestive per i pazienti”.


Il valore di una leadership femminile in sanità

La nomina di Angela Pezzolla è una notizia che merita di essere sottolineata non solo per il valore clinico e organizzativo, ma anche per il suo significato più ampio: aprire la strada ad altre professioniste.

In Italia, infatti, le donne rappresentano oltre la metà dei medici e circa il 70% del personale sanitario. Eppure, nei ruoli di leadership, i numeri calano drasticamente, soprattutto in chirurgia, dove il percorso di carriera rimane spesso più complesso per le professioniste.

Essere la prima donna a dirigere un dipartimento di percorsi chirurgici in un grande ospedale pubblico significa non solo conquistare un primato, ma soprattutto dimostrare che il merito, la competenza e la dedizione non hanno genere.


Un modello per il futuro

La sfida che attende la professoressa Pezzolla non è semplice: ridurre le liste d’attesa e coordinare un dipartimento così complesso richiede capacità organizzative, leadership e una visione chiara. Ma la sua carriera e la fiducia accordata dall’Università e dal Policlinico di Bari lasciano pensare che questa sia la direzione giusta.

Per le pazienti e i pazienti, significa percorsi più trasparenti e cure più rapide. Per la sanità italiana, è il segno di un cambiamento che mette al centro la collaborazione multidisciplinare. Per le donne, è l’ennesima conferma che il talento femminile non è più un’eccezione, ma una realtà pronta a cambiare il volto della medicina.