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Simone Belli svela il trucco per brillare durante le Feste: celebrities, consigli, novità e il leggendario evento Christmas Luna Park

Serena Rossi e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions
Serena Rossi e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions

Scopri l’universo di Simone Belli, il makeup artist delle star, che nel suo leggendario Christmas Party a tema Luna Park ci racconta un 2024 di grandi cambiamenti. Tra nuove collaborazioni, una sua accademia e i segreti per un trucco glow perfetto per le Feste, Simone condivide spunti unici per brillare in ogni occasione.

Il 15 dicembre si è tenuto, a Roma, l’appuntamento del Natale più seguito e aspettato dal mondo dello cinema e della TV: il Christmas party del make-up artist Simone Belli.

Il ristorante Mediterraneo al Maxxi, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, ha di nuovo ospitato la dodicesima edizione dell’evento, trasformandosi in un grande Luna Park, il tema scelto da Belli per la luccicante occasione.

Sono stati tanti gli ospiti intervenuti nel suo parco divertimenti e tantissime le attrici, con cui ha lavorato negli anni e che ora sono sue amiche fedeli.

Avevamo scoperto l’artista del trucco l’anno scorso, grazie ad un’intervista esclusiva sotto evento 2023 ed ora lo ritroviamo con nuove sfide professionali e inedite collaborazioni.

Approfittiamo di questa chiacchierata per rubare a Simone Belli anche dettagliati consigli sul trucco perfetto per l’autunno-inverno ma soprattutto per queste feste in arrivo. Parola d’ordine: Illuminante!

Paola Minaccioni e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions

Che anno è stato il 2024 di Simone Belli?

È stato un anno dove ho consolidato tantissime cose dal punto di vista imprenditoriale perché finalmente ho firmato per il mio nuovo ufficio e la mia nuova Accademia e metto le radici in un posto mio. È come quando ho comprato la prima casa e questo vuol dire finalmente poter fare tutto quello che voglio in un posto mio che non è in affitto e poterlo rendere a mia immagine e somiglianza. È stupendo anche sto diventando pazzo, era il mio ultimo tassello e insomma, ce l’ho fatta. È stato un anno di grandi cambiamenti da un punto di vista professionale perché ho chiuso il contratto con L’Oréal Paris dopo 18 anni perché le cose vanno avanti, le aziende cambiano e a volte non si cresce più insieme.

Nonostante questo momento di pazzia felice, non potevi rinunciare al tuo leggendario Christmas party quest’anno!

Si, ormai è leggendario perché siamo arrivati al 12esimo anno. Mi emoziona vedere da dove siamo partiti, quanto tempo è passato e quanto questa cosa si sia ingigantita.

Spesso mi chiedo chi me lo fa fare ma poi ci ricasco perché mi piace talmente tanto l’idea della condivisione, del dono. Poi è un momento per avere tutti vicini, per vedere chi mi vuole stare vicino, è un momento di condivisione in cui posso fare tanti regali, io sono nella vita Babbo Natale. Questo party è diventato una roba enorme e ho ridotto gli inviti quest’anno per averne pochi ma buoni.

Luisa Ranieri e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions

Perché il tema di quest’anno è il Luna Park?

Perché fin da bambino sono sempre stato affascinato dalla follia dei luna park, volevo portare la giostra di Fellini e da sempre e mi faccio ispirare dai film che vedo. Sono andato a settembre a New York con Comfort zone e l’ultimo giorno siamo andati al Luna Park. Quando sono entrato, ho detto: “ Quest’anno il tema della festa sarà il Luna Park” perché ho pensato che se io mi ero divertito un mondo a giocare con i fucili, a vincere il pelouche, ad andare sulle montagne russe, a 48 anni, pensa agli ospiti alla mia festa. Alle mie feste poi non ti devi mai rompere, devi venire pensando che puoi fare tutto o niente e devi uscire dagli schemi delle feste ordinarie. Quale cosa più del Luna Park può esserlo? quindi prima l’ho pensato, poi l’ho deciso, l’ho comunicato e poi mi è preso un colpo perché riuscire a creare il Luna Park mi ha impegnato molto. Ho trovato un’azienda meravigliosa, Metalux, che mi ha fatto le luminarie in 3D. La chef pasticcera Giorgia Proia e Casa Manfredi mi hanno preparato mele stregate e mandorle tostate per ricreare proprio l’odore del Luna Park. Abbiamo avuto un’azienda di giochi che ha portato le paperelle, il boccino. Arrivano da Prato perché a Roma non ho trovato nessuno. C’è stata la ruota della fortuna ed un gruppo vocale, cuore della Festa, l’Anonima Armonisti, che hanno cantato tutta la sera.

Come grande novità le attrici sono andate via con il trolley di Natale offerto da Carpisa pieno di doni e abbiamo preparato le nostre ospiti con Mac, mio partner nel trucco per la prima voolta e per i capelli con Farmaca International , per simulare il look da carpet.

Hai scelto Mac Cosmetics come partner, dunque non hai paura di affiancarti ad altri brand forti di Make-up?

Io credo che la grande forza di un professionista, di un creativo e di un imprenditore è quella di saper essere insieme ad altri che reputi, però, altrettanto validi come te. Io mi affianco e collaboro per avere una trasversalità di visione.

Durante l’anno collaboro con Charlotte Tilbury, Givenchy, Guerlain, Mac. Gli unici con cui non collaboro sono i brand da mass market perché proprio non mi rappresentano e come comunicazione sono poco innovativi. Con Mac Cosmetics tra l’altro sto iniziando una serie di progetti molto interessanti perché loro rappresentano l’inizio della mia carriera. Con MAC e Shu Uemura che erano i leader sul mercato, tutti noi truccatori desideravamo lavorare. Per noi arrivare ad avere i trucchi di Mac era un traguardo perché tu non non potevi avere lo sconto da Mac se non avevi l’attestato, se non avevi pubblicato delle cose sui giornali e quindi Mac è un po’ il desiderio di ogni professionista per sentirsi tale come se fosse una certificazione della tua professionalità e del tuo livello. Io credo oggi che sia l’unico brand realmente professionale che c’è in commercio. I miei alunni coprano ancora MAC oltre i miei prodotti . Anche io nella mia valigia ho un po’ di tutto, lavoro tantissimo anche con Armani e a Venezia sono con Armani Beauty.

Conoscere quello che fanno gli altri, testare, è fondamentale. Io non mi tengo i segreti, non sono avido di contenuti, se ti devo insegnare una cosa, te la do tutta anche perché credo che tanto nessuno potrà farlo come me, come io non potrò farlo come gli altri, quindi ognuno comunque conserva se stesso. Mi piace donare poi tanto ci sarà sempre qualcuno che è più bravo di me o io sarò più bravo di qualcun altro ma non mi interessa neanche quello. Ho ottenuto oggi quello che ho ottenuto non soltanto per come trucco ma per tutta una serie di altre peculiarità. Mi devi dire quale truccatore dona nomi internazionali ai suoi collaboratori? Solo io. Quando sto a Venezia e c’è Charlize Theron da truccare, io chiedo: “chi la vuole fare?”. Questo vuol dire circondarsi di persone importanti che vanno gratificate e premiate. Il potere va saputo gestire e va reso proficuo e non dannoso.

Laura Chiatti e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions

Quali sono i tuoi consigli per il make-up autunno inverno e per le Feste? Leggiamo dal tuo comunicato: “illuminante in eccesso”.

È un po’ come il tema dell’evento: la follia. Quest’anno le donne puntano su una cinematografia cool, cinematograficamente chic e glamour, che vuol dire tolgo tutto sulla pelle, dove posso, e punto a levarmi solo le occhiaie. Esalto tutto l’incarnato con degli illuminanti e dei fluidi che si possono miscelare con la crema viso.

Occhi: vado a truccare gli occhi con ombretti super materici che si fondono con lo sguardo, con la palpebra dai toni dell’oro e il bronzo fino ad arrivare al piano sopraccigliare accarezzato dal dorato. Mascara come se piovesse, quello materico che serve per incorniciare lo sguardo e dargli profondità.

Labbra: Le labbra possono essere accarezzate da illuminanti sull’arco di cupido e dunque illuminate da balm oppure da oli molto nude ovviamente e questo richiede una bocca molto trattata, idratata, senza bollicine o screpolature. In alternativa la bocca rossa assolutamente non viene mai abbandonata. Non ci si potrà proibire mai di una bocca rossa a Natale, specialmente per chi vuole splendere di questa luminosità che il rosso dà. Conferisce luce allo sguardo all’incarnato, elimina la stanchezza dagli occhi. Può essere steso o con prodotti più balm con il dito o si può optare per una bocca stampata anni ‘50 perfetta stile Marilyn. Non è però una Marylin perché come vi dicevo, si toglie tutto il resto e rimane la base seminude. Uno Street sofisticato ed elegante per una donna che prende un po’ dalla strada però rende tutto molto più lussuoso e brillante.

Il tocco in più: In aggiunta, infine, per dare ancora più risalto a questa freschezza, si creano anche le lentiggini finte perfetta a Capodanno che è un momento di ribellione e gioco. Delle lentiggini glitterate, un vinaccia o blu o viola scuro, piuttosto che un eyeliner sottile quindi Capodanno sarà un’esplosione magica. Possiamo osare, divertirci, tutto diventa molto più glow ma teniamo presente però che il trucco deve durare tutta la notte.

Per le lentiggini basta un eyeliner marrone o matita marrone. Si fa la lentiggine e si picchetta sopra. Devono essere asimmetriche, casuali, alcune più scure, alcune più chiare, un po’ vanno sull’occhio, sulla parte mobile,un po’ sul naso. Non bisogna aver paura.

Hai anche appena confezionato una nuova creazione

Ho creato due cose. Ispirandomi al Giappone ed alla mia specializzazione in Arte del Gioiello, ho creato un packaging metallo: è ecosostenibile, lo apri e all’interno ho creato questi prodotti all over e il trasparente può essere anche utilizzato come trattamento perché è un mix di oli essenziali e burro di Karitè. Si applica sulle labbra o sulle guance per dare un effetto super glow. Ci sono anche colorati sul vinaccia o il colore sottile del ciliegio come nei giardini giapponesi ed è un prodotto strepitoso perché è in voga con tutto ciò che è il mondo del make-up in questo momento.

In più ho creato e la farò vedere a Natale per poi lanciarla (ne sono molto orgoglioso) delle pochette in pelle meravigliose che diventano porta gioiello, si possono mettere al collo come accessori oppure diventano una cintura con la catena. Addirittura si può togliere tutto, ci ho fatto un passante per metterlo al posto della cintura e sto cercando di creare sempre di più un passepartout tra lo skincare, la bellezza, il make-up e l’accessorio.

Matilde Gioli e Simone Belli | ph. credits: Muro Productions

Dunque, se vogliamo vestirci come Ariana Grande in Wicked a Capodanno, possiamo?

A Capodanno si può tutto però, io dico sempre “fino ad un certo punto”. Se decidi di metterti i glitter magari evita qualcos’altro. Ma quell’equilibrio non lo puoi insegnare, il gusto e l’eleganza o ce le hai o niente.

Al tuo party sono arrivate tutte le tue amiche e attrici.

Si!! Francesca Chillemi, Carolina Crescentini, Valentina Lodovini, Valentina Cervi, Silvia D’amico, Barbara Ronchi, Alessandra Mastronardi, Carlotta Antonelli, Paola Turci. E poi ancora, Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Anna Ferzetti, Elena Santarelli, Claudia Gerini, Matilde Gioli, Cristiana Capotondi, Serena Rossi, Paola Minaccioni, Miriam Leone e tante, tantissime altre. Io ho tolto tanti invitati ma quelli che volevo ci sono stati. Non è potuta venire Sabrina Impacciatore che c’è da sempre, ogni anno, perchè sta girando a Los Angeles. Mi è talmente vicina però che è stato come se ci fosse.

Appuntamento al prossimo Natale! 💖