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5 modi per celebrare il Solstizio d’Estate in modo semplice (e poetico)

5 modi per il Solstizio d’Estate in modo semplice (e poetico)

Scopri il significato del solstizio d’estate e come celebrarlo in modo poetico e profondo, anche senza partire in vacanza. Un invito alla luce e alla dolcezza.

Per anni ho pensato che l’autunno fosse la mia stagione. Il profumo delle castagne, i maglioni caldi, la malinconia poetica delle foglie che cadono. L’autunno era il mio rifugio: silenzioso, avvolgente, intimo. Ma poi è arrivata l’età adulta – e con essa un nuovo sguardo sulle stagioni. Oggi, quasi con stupore, mi accorgo che sto imparando ad amare l’estate. Non quella dei voli low-cost-a-tutti-i-costi, della corsa al bikini più instagrammabile o dell’overtourism. Ma quella quieta e vera, fatta di serate che si allungano, di cieli che sembrano incendiare l’orizzonte, di falò sotto le stelle e il suono dei grilli che cantano la libertà.

Ed è proprio con questo spirito che domani vi invito a celebrare il Solstizio d’Estate, il giorno più lungo dell’anno, che quest’anno cade il 20 giugno. Un momento astronomico, certo, ma anche profondamente simbolico. È l’inizio dell’estate, ma anche una soglia luminosa tra ciò che siamo state e ciò che potremmo ancora diventare.

Il giorno dell’anno che dura di più

Il solstizio d’estate si verifica quando l’asse terrestre è inclinato al massimo verso il sole, regalandoci la giornata con più ore di luce dell’anno. Fin dai tempi antichi, il 21 giugno (a volte il 20 o il 22) è stato celebrato come un momento magico. Le culture pagane vedevano in questa data un’occasione per onorare la luce, la fertilità, l’abbondanza. I fiori venivano raccolti e intrecciati in corone, si ballava intorno a fuochi sacri, si ringraziava la terra per ciò che aveva già donato – e per ciò che stava per sbocciare.

E oggi? Forse non danziamo scalze intorno a un falò in un campo di grano (o forse sì 🤫), ma possiamo ancora trovare modi gentili e profondi per onorare questa giornata speciale anche nel cuore di una metropoli.

Come celebrare il solstizio d’estate in modo semplice e poetico

🌞 Come celebrare il solstizio d’estate in modo semplice (e poetico)

1. Cammina a piedi nudi nella natura

Che sia un giardino, un prato o anche solo il tuo balcone pieno di vasi, prova a sentire la terra sotto i piedi. Il “grounding” è più di una moda: aiuta a ridurre lo stress, stimola il sonno e ci riporta in connessione con noi stesse.

2. Crea la tua corona di fiori

Basta poco: fil di ferro, spago, fiori freschi o secchi, e un pizzico di fantasia. Indossarla anche solo per un’ora può farci sentire parte di qualcosa di antico e magico.

3. Prepara un picnic serale

Niente complicazioni: una tovaglia, un’insalata fredda, qualche fetta di cocomero e le persone giuste. Goditi il sole che cala e quella lentezza che solo le sere d’estate sanno regalare.

4. Scrivi i tuoi desideri

In molte culture, il solstizio è visto come un nuovo inizio. Perché aspettare gennaio per fare buoni propositi? Prenditi un momento per riflettere su ciò che vuoi coltivare nei prossimi mesi. Scrivili, custodiscili, magari piantali insieme a un seme.

5. Spegni tutto e guarda le stelle

Sì, anche se vivi in città. Anche se hai mille notifiche. Il cielo estivo ha una sua musica silenziosa: lasciati sorprendere.


🌸 Perché l’estate sa curare

L’estate sta diventanto sempre più sinonimo di caldo estremo, turismo low-cost, zanzare assetate e sabbia nei sandali.
Ma l’estate è respiro. Espansione. Abbondanza. È il momento in cui la natura esplode di colori e profumi, e ci invita a fare lo stesso: a lasciar andare il controllo, a fiorire senza chiedere permesso.

E anche se non vai in vacanza, anche se lavori o resti in città, puoi comunque celebrarla. Basta un fiore sul tavolo, una passeggiata all’alba quando è ancora fresco, una doccia fresca con la finestra aperta. L’estate è fatta di dettagli che scaldano l’anima.


💛 Un piccolo rituale di Sostizio d’Estate per chi ama le cose semplici

  • Al mattino: bevi un bicchiere d’acqua e limone guardando fuori dalla finestra, e ringrazia per la luce.
  • A mezzogiorno: fermati per 5 minuti, chiudi gli occhi, senti il calore del sole sulla pelle.
  • Alla sera: scrivi su un foglio “oggi sono grata per…” e completa la frase. Anche solo una parola.
  • Prima di dormire: annusa della lavanda, ascolta una canzone lenta, respira. Semplice. Dolce. Vero.
Un piccolo rituale di Sostizio d'Estate per chi ama le cose semplici

In conclusione

Se anche tu hai sempre pensato che l’autunno fosse la stagione dell’anima, prova a dare una possibilità all’estate. Ma non quella frenetica dei selfie sui social, degli aerei stracarichi e delle valigie sempre troppo piene. Quella lenta. Domestica. Naturale. Quella che ti fa danzare tra le rose del tuo terrazzo, cucinare con i pomodori dell’orto, parlare a lungo con una cara amica fin dopo il tramonto.

Il solstizio ci ricorda che c’è sempre una luce che torna a farsi spazio. E che non serve andare lontano per trovarla: a volte basta solo aprire la finestra.

Buon solstizio, amiche mie 🌿