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Se pensi che gennaio sia il mese dei buoni propositi, ti sbagli…

cambiare vita ottobre

5 motivi per cui ottobre è il mese migliore percreare nuove abitudine e cambiare vita (e non gennaio)

Ogni anno, quando arriva ottobre, molte di noi pensano: “Ormai manca poco a gennaio, inizierò l’anno prossimo con i buoni propositi.”
Eppure, la scienza e la psicologia ci dicono il contrario: aspettare gennaio significa spesso sprecare tre mesi preziosi e partire già stanche e demotivate. Al contrario, ottobre è un mese straordinario per iniziare il cambiamento, fissare nuovi obiettivi e adottare le buone abitudini che ci accompagneranno nel nuovo anno.

Ecco i 5 motivi per cui ottobre è il vero mese dei buoni propositi.

1. Il potere del “fresh start effect”

Psicologi e ricercatori hanno dimostrato che tendiamo a iniziare nuove abitudini in corrispondenza di una “pietra miliare temporale”: l’inizio di una settimana, di un mese o di un anno. Ottobre racchiude in sé questo effetto in modo unico: rappresenta l’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno, un nuovo capitolo psicologico che ci stimola a rinnovarci. Non serve aspettare gennaio per avere quella sensazione di “nuovo inizio”: ottobre ce la offre già, senza l’ansia dei buoni propositi di Capodanno.


2. Hai 90 giorni per sperimentare

Ottobre inaugura un conto alla rovescia naturale: mancano tre mesi esatti alla fine dell’anno. Questo arco temporale diventa una vera e propria “mini-stagione” in cui puoi testare nuove abitudini, fare esperimenti, capire cosa funziona e cosa no. Che si tratti di alimentazione, allenamento o organizzazione personale, ottobre ti permette di provare senza la pressione di dover “riuscire subito”. È come avere un laboratorio personale di 90 giorni per arrivare a gennaio già con la tua formula vincente.


3. La spinta del traguardo (goal gradient)

Il cervello funziona così: più ci avviciniamo a un traguardo, più aumenta la motivazione. È lo stesso motivo per cui i corridori accelerano negli ultimi metri di una gara. Ottobre segna l’inizio della “volata finale” dell’anno: ci sentiamo naturalmente più portate a dare il massimo per chiudere bene e arrivare soddisfatte a dicembre. Gennaio, invece, parte da zero, spesso con l’inerzia e la fatica delle feste sulle spalle.


4. La stagione che invita alla routine

Dopo l’estate, con le vacanze, i ritmi sregolati e il caldo che spesso frena le energie, l’autunno porta con sé il desiderio di rientrare in una routine più stabile. Le giornate si accorciano, cresce la voglia di casa, e paradossalmente diventa più semplice costruire nuove abitudini legate al benessere: dal dedicare tempo alla lettura o alla scrittura, fino a organizzare allenamenti regolari o pratiche di mindfulness. Ottobre è come un promemoria naturale a ritrovare ordine.


5. Costruisci fiducia prima del nuovo anno

Aspettare gennaio spesso significa cedere al cosiddetto effetto “inizio l’anno prossimo”: pensiamo ora mangio / non mi alleno / non smetto di fumare o bere “tanto ormai tanto inizio l’anno nuovo”, e nel frattempo trascuriamo la nostra salute e i nostri obiettivi. Così a gennaio ci sentiamo in colpa e iniziamo già in salita. Al contrario, iniziare in ottobre ti regala tre mesi di piccoli successi che rafforzano la tua fiducia e ti fanno arrivare a gennaio già in forma, motivata e con risultati tangibili.


In conclusione: non è gennaio a essere speciale, lo sei tu

La verità è che “comincio a gennaio” è un’illusione: non è il calendario a determinare quando puoi cambiare, ma la tua decisione di iniziare. Ottobre, con la sua energia di transizione e la sua finestra di 90 giorni, è il terreno perfetto per piantare i semi di una trasformazione duratura. Non aspettare: inizia oggi, così a gennaio non dovrai prometterti di diventare una nuova persona, perché lo sarai già.