Pink Society

Magazine per la crescita personale femminile

Oltre il camice, tra noi donne: perché oggi il tumore al polmone parla la nostra lingua (e come possiamo vincerlo)

Chi mi conosce sa che la mia vita è un equilibrio costante tra due mondi. Da una parte c’è il rigore, la precisione e la responsabilità di dirigere Pianeta Salute TV, dove ogni dato deve essere verificato e ogni scoperta scientifica soppesata. Dall’altra, c’è la mia anima “Pink”: quella di una donna di 50+ anni, di una mamma, di un’imprenditrice che ama la vita, la bellezza e che sa quanto sia prezioso ogni singolo istante di normalità.

Oggi, però, voglio mettere da parte i grafici e le statistiche fredde per parlarvi da donna a donna. Sono appena tornata dai Be MUTual Days a Roma, un evento straordinario promosso da WALCE (Women Against Lung Cancer in Europe), e quello che ho visto mi ha scosso nel profondo, non solo come giornalista, ma come essere umano.

Il nuovo volto di una sfida inaspettata

In quelle sale, non ho incontrato solo “casi clinici”. Ho incontrato volti che potrebbero essere quelli di una nostra amica, di una sorella minore o, peggio, di una figlia. Il tumore al polmone sta cambiando volto in modo profondo e silenzioso: colpisce sempre più spesso le donne, le persone giovani e, cosa che ci lascia senza parole, chi non ha mai toccato una sigaretta in vita sua.

Da direttrice scientifica potrei dirvi che è una trasformazione che impone nuovi modelli di diagnosi. Da Monica, vi dico che è un pugno nello stomaco. Vedere una ragazza di 30 anni affrontare una diagnosi che, nell’immaginario collettivo, appartiene a un passato fatto di fumo e di vecchiaia, ti sposta l’orizzonte.

La scienza che si fa speranza: il “tallone d’Achille”

Ma qui entra in gioco la mia parte razionale, quella che vuole darvi risposte concrete. Negli ultimi 15 anni c’è stata una rivoluzione radicale. Abbiamo smesso di guardare il tumore solo dall’esterno; oggi ci entriamo dentro, ne studiamo il DNA. Abbiamo scoperto che molti di questi tumori hanno un punto di debolezza, un meccanismo chiamato oncogene addiction.

Immaginatelo come il tallone d’Achille della malattia: grazie a test molecolari sempre più accurati, possiamo individuare questo bersaglio e colpirlo con terapie mirate, fatte su misura per il profilo biologico di quella specifica donna. Almeno il 20-30% dei pazienti oggi ha queste caratteristiche biologiche che permettono di usare cure che danno risultati ottimi, trasformando spiragli di mesi in anni di vita piena e condivisa.

Il potere di non essere sole: fare rete è una cura

Quello che però mi ha colpita di più ai Be MUTual Days è stata l’assenza della “scrivania”. Avete presente quel mobile che spesso separa il medico dal paziente, creando una barriera di gerarchia e freddezza? Ecco, lì non c’era. Medici e pazienti seduti insieme, a condividere dubbi che spesso a 30 anni non si ha nemmeno la forza di sussurrare: come affronto il lavoro? Come lo spiego ai miei amici? Come gestisco gli effetti collaterali mentre cerco di vivere una vita “normale”?.

Creare una rete di comunicazione, come fa WALCE, è una vera arma terapeutica in più. Perché creare rete significa creare forza. Per una ragazza giovane, trovare una coetanea che sta vivendo lo stesso percorso non è solo “sentirsi meno sola”, è trovare la bussola in mezzo alla tempesta.

La mia promessa come direttrice e come donna

Il mio impegno, attraverso Pianeta Salute e PinkSociety, è far sì che nessuna di noi debba sentirsi smarrita. Esistono progetti come EPROPA che lavorano ogni giorno per garantire che l’accesso a questi test molecolari e alle terapie di precisione sia un diritto di tutte, da Nord a Sud, senza distinzioni.

Non dobbiamo avere paura della conoscenza, dobbiamo averne sete. Perché oggi la scienza ci permette di guardare alla persona a 360 gradi, non solo alla sua malattia.

Care lettrici di Pink, care amiche, continuiamo a essere curiose, a fare rete e a pretendere il meglio per la nostra salute. Perché dietro ogni dato scientifico c’è una vita che merita di essere vissuta con tutta l’energia possibile.

🎥 Per approfondire e guardare le interviste integrali ai protagonisti di questa rivoluzione, vi invito a guardare il servizio completo sul nostro canale YouTube.com/PianetaSalute a questo link: https://youtu.be/OuM6HJpg_k0

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