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Libro della settimana: Il libraio innamorato di Gianluca Morozzi

Libro della settimana: Il libraio innamorato di Gianluca Morozzi

Quando esce un libro di Gianluca Morozzi so che non mi deluderà: storie forti, come Blackout o Cicatrici o più leggere, come L’uomo liscio, ammesso che sia leggero e divertente svegliarsi la mattina privo di attributi.

Morozzi spazia con grande abilità tra i registri narrativi, ha una capacità di divagare e di sovrapporre storie, quasi un’affabulazione testuale la sua, per poi andare a riprendere il filo, lasciando l’impressione in chi legge che tutto aveva un senso e non avrebbe potuto che essere così.

Lo fa anche ne Il libraio innamorato in cui inizia a parlare di Alessio Barbieri e di Monica D’Angelo, librai indipendenti a Bologna, il primo timidamente (o maldestramente) innamorato della collega, a sua volta maldestramente (o timidamente) ignara del sentimento. Non è comunque la loro storia d’amore il centro della narrazione. Morozzi parcheggia subito i due in un’osteria, dove si incontrano in pausa pranzo, e racconta dei clienti bizzarri di entrambi: l’uomo che si apparta tra gli scaffali ad annusare le pagine o la ragazza che chiede di romanzi di cui non ricorda il titolo ma la trama: romanzi di fatto non pubblicati, che usciranno poi a distanza di poco tempo. Racconta di Saturno Scerbanenco, scrittore di successo, che sta per pubblicare il suo decimo ed ultimo romanzo (il perchĂŠ lo si scopre leggendo) e di Samantha Samsara, nota autrice di romanzi erotici un po’ in disarmo, che si inventa un’attivitĂ  quantomeno bizzarra per sbarcare il lunario. Nel romanzo ci sono anche altri personaggi apparentemente minori – il feticista dei piedi, la nonna di Monica, il vento, e la musica che produce soffiando tra le montagne del paese d’origine della libraia – ma che in perfetto stile Morozzi, hanno un ruolo determinante nell’intera vicenda.

Quando il libraio innamorato proporrĂ  a Monica di far incotrare questo circo Barnum, i destini di tutti convergeranno in un modo inaspettato.