fbpx

Pink Society

lo sguardo rosa sulla società

Che fine ha fatto il Jogging?

Che fine ha fatto il Jogging?

Jogging ha il sapore degli anni Ottanta, quando in Italia erano pochi a praticarlo nei parchi cittadini, di solito la mattina presto. Si guardavano con una certa meraviglia, ammirazione e anche un po’ di sana invidia. Per poi affermare con certezza “Io non lo farò mai, chissà cosa ci trovano ad alzarsi al mattino alle 06.00”. E invece poi alcuni temerari si sono lanciati, diventava irrinunciabile ed erano sempre di più a praticarlo.

Nei film e telefilm americani e non solo, c’era quasi sempre una scena dove qualcuno faceva jogging nel parco, attori e attrici con cappellini e fascette ferma capelli che indossavano tute comode, un po’ vissute e felpe con il cappuccio.

Oggi, il termine jogging è meno usato si preferisce utilizzare correre, più attuale e “cool”, anche chi è all’inizio ed è alle prime uscite, ora più probabilmente dirà “esco a correre” piuttosto che vado a fare jogging, in quanto dà l’idea e la sensazione di fare qualcosa di più impegnativo dal punto di vista sportivo. I benefici del jogging sono molti, è una buona forma di attività motoria che aiuta a migliorare la forma fisica, è a basso impatto e migliora l’umore.

Quali sono le differenze tra Jogging, Footing e Running?
A differenziare le tre attività sono diverse per gli obiettivi, per la pratica e anche per l’appoggio del piede.
Jogging deriva dall’inglese To jog che significa procedere a balzi, si può fare saltuariamente e il fine non è partecipare a una competizione.
Running è un allenamento costante che deve anche portare a un risultato agonistico più o meno impegnativo: 10 Km, 16 km, mezza maratona 21.097 km, maratona 42,195 e ultramaratona.
Footing un’attività salutare che significa muovere i piedi, senza alcun obiettivo competitivo.

La differenza tra jogging e running

È la velocità a fare la differenza tra le due: il jogging è una corsa vera e propria ma più lenta, nello specifico si corre con un passo superiore a sei minuti al chilometro. Inoltre, è correre per il piacere di farlo senza alcun obiettivo competitivo, di sentirsi bene e diminuire lo stress psicologico. Spesso viene praticato nel riscaldamento muscolare e nella fase di defaticamento.

I tanti vantaggi

Il jogging è un’attività a basso impatto, migliora la forma fisica, è un’attività aerobica con un alto consumo percentuale dei grassi. Inoltre, stimola l’apparato cardiovascolare e respiratorio e sviluppa la muscolatura degli arti inferiori e quando abbinato a una alimentazione equilibrata aiuta a perdere peso. Quando praticato con costanza e in modo corretto può contribuire a mantenere sano l’apparato osteo articolare.

Quando si decide di dedicarsi al jogging bisogna farlo gradualmente sia per quanto riguarda la durata sia il numero di sessioni settimanali. Un primo obiettivo può essere di arrivare a correre per 30 minuti di seguito un paio di volte alla settimana e poi arrivare a fare 10 chilometri ininterrotti due volte nell’arco della settimana.

L’idratazione gioca un ruolo importante durante l’attività fisica, quando ci si rende conto di avere sete significa che è già in atto una leggera disidratazione. Quando si pratica un’attività fisica, più o meno impegnativa, è consigliabile bere regolarmente in tutte le stagioni, inverno compreso.

Abbigliamento

È consigliabile utilizzare un abbigliamento tecnico “dry fit” che aiuta la dispersione del calore in maniera più efficiente. In inverno, si utilizza un abbigliamento più pesante e dotarsi di una maglia termica che protegge efficacemente dal freddo, lasciando libertà di movimento e utilizzare guanti e cappellino. Particolare attenzione va posta nella scelta delle scarpe, devono essere specifiche da jogging, ben ammortizzate, adatte al proprio appoggio plantare, traspiranti e devono essere sostituite periodicamente.

Il Jogging è grande libertà, bastano un paio di scarpe adatte, un abbigliamento adeguato e almeno 30 minuti di tempo.