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La SIMG rilancia la campagna “Vìola” contro la violenza sulle donne. Il medico di famiglia primo confidente per situazioni a rischio

L’invito dei medici di famiglia SIMG affinché ogni donna comunichi al proprio medico ogni situazione di violenza fisica o psicologica.

La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie si impegna contro la violenza di genere, tragicamente tornata d’attualità. In occasione del 40° Congresso, tenutosi a Firenze dal 23 al 25 novembre scorso, la società scientifica rilancia la campagna “VÌOLA”, volta a favorire un ruolo del medico di medicina generale  di supporto alle donne che sono oggetto di minacce o violenze, fisiche o psicologiche, reali o potenziali. L’invito rivolto a ogni donna che ne senta il bisogno è di confidarsi col proprio medico; dall’altra parte, la SIMG si impegna anche a favorire una maggiore sensibilizzazione sul tema di tutta la categoria e del personale sanitario in genere. Per presentare l’iniziativa, sul palco del Congresso decine di giovani medici, con anche una significativa presenza femminile, che hanno delineato la figura del medico come punto di ascolto per fenomeni talvolta trascurati ma che sono spia di violenze domestiche e di situazioni pericolose.

“I recenti eventi di violenza sulle donne ci impongono di rilanciare in apertura del nostro Congresso le nostre iniziative tese al coinvolgimento dei medici di medicina generale nella prevenzione della violenza di genere e nell’ascolto delle donne che sempre più frequentemente sono coinvolte – sottolinea il Prof. Claudio Cricelli, Presidente SIMG – L’apertura del 40° Congresso SIMG rappresenta dunque un momento simbolico in cui sul palco rilanciamo il progetto VÌOLA, durante il quale facciamo salire sul palco colleghe e colleghi per testimoniare la nostra sensibilità e la nostra attenzione su questo tema”.

FORMAZIONE E GIOVANI AL CENTRO DEL 40° CONGRESSO NAZIONALE SIMG – Il 40° Congresso Nazionale della SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie tenutosi a Firenze presso la Fortezza da Basso da giovedì 23 a sabato 25 novembre. Un congresso ibrido, in virtù della sua parte online dal 18 novembre al 31 marzo 2024. Sono attesi oltre tremila medici di famiglia, provenienti da tutta Italia e di ogni fascia d’età, con una prevalenza di giovani: oltre il 65% ha meno di 40 anni. Temi scientifici e politica sanitaria al centro dell’attenzione, con particolare riferimento alla formazione professionale. Oltre 54 aree disciplinari, 20 laboratori di SIMG Lab, il SIMG office, a cui si aggiungono le sessioni di “SIMG Incontra & SIMG Discute di…”, in cui si svilupperà un confronto con AIFA, Istituto Superiore di Sanità, altre istituzioni e società scientifiche per affrontare i temi della professione.