Fitwalking: la guida completa per iniziare a camminare con tanti benefici!
Fitwalking è la libertà di camminare all’aperto, dove e quando vogliamo. Servono un paio di scarpe adatte, abbigliamento comodo e voglia di muoversi. È il “camminare per la forma fisica” e comprende tutte le “camminiate sportive” che pratichiamo per divertimento, per stare in forma, per rilassarci il cui denominatore comune è camminare bene. Infatti, è necessario camminare osservando una corretta meccanica del movimento. È piuttosto semplice e facile da imparare e permette di trasformare il camminare in un’attività sportiva adatta a tutti.
Fitwalking facile come camminare, ma bisogna farlo bene
Fare sport all’aria aperta in montagna, al mare, nel verde dei boschi è molto piacevole e anche nei parchi cittadini spesso grandi e ben tenuti; infatti, è sempre più facile incontrare gruppi più o meno numerosi di persone che praticano il Fitwalking.
Sono tanti i buoni motivi per dedicarsi al Fitwalking, innanzitutto è alla portata di tutti è un’attività aerobica che, se praticata regolarmente può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiache e a migliorare la salute del cuore e anche a perdere qualche chilo di troppo. Inoltre, l’esercizio fisico favorisce la produzione di endorfine che riducono lo stress e migliorano l’umore.
I primi passi: distanze e tempo
È importante iniziare gradatamente sia per la distanza, l’andatura e il ritmo: le parole chiave sono gradualità e continuità. Pensare di camminare senza allenamento per un numero elevato di chilometri, ad esempio sei o sette, significa fare fatica, dolori nei giorni successivi e spesso entusiasmo e motivazione diminuiscono. Di norma una persona percorre tra i 3 e i 4,5 chilometri all’ora per riuscire a farne 10 in un’ora ci vorrà un po’ di allenamento. Indicativamente iniziando a camminare 4 volte alla settimana per 45 minuti 60 minuti nell’arco di un mese e mezzo si riuscirà ad arrivare a 6 chilometri all’ora.
Ogni persona è diversa e all’inizio sicuramente si sentirà un po’ di dolore muscolare, ma di breve durata. E proprio per questo è importante prima di iniziare a camminare fare qualche esercizio di mobilizzazione articolare e concludere l’allenamento sempre con alcuni minuti di stretching.
Fitwalking: le scarpe giuste
Le scarpe sono fondamentali ed è importante che siano specifiche per il Fitwalking. La tomaia, la parte superiore che riveste il piede, è consigliabile che sia in tessuto traspirante in modo da consentire l’areazione del piede, la suola non deve essere né troppo alta né troppo morbida in modo da evitare che il piede affondi. Le scarpe da running non sono l’ideale, ma possono essere utilizzate per tragitti non troppo lunghi. Infatti, a differenza della corsa che richiede una scarpa soffice che aiuti nella parte del volo, questa deve essere limitata nel camminare.
Abbigliamento da Fitwalking
Pantaloni o pantaloncini e maglie in tessuto dry-fit perché è confortevole e asciuga velocemente. È consigliabile vestirsi a strati, in particolare durante l’inverno, avere sempre con sé una borraccia da almeno un litro e mezzo d’acqua. Indossare un cappellino per proteggersi dal freddo e dal sole nella bella stagione. Inoltre, utilizzare la protezione solare, anche in città, perché il sole brucia allo stesso modo!
Fitwalking: consigli di sicurezza
Quando si pratica attività sportiva all’aperto è importante stare attenti a ostacoli, rumori e sapere sempre cosa accade intorno. Se si utilizzano abitualmente gli auricolari per ascoltare musica è consigliabile utilizzare il modello di cuffie a conduzione ossea così le orecchie rimangono libere.
Per sicurezza avere sempre con sé la tessera sanitaria e ben visibile un numero di telefono da chiamare in caso di emergenza.
E allora, pronte a indossare le scarpe giuste e si parte!
Milanese da sempre. Laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Statale di Milano, e successivamente marketing in Bocconi.
Il mio percorso è iniziato in agenzie di pubblicità per proseguire in aziende farmaceutiche, esperienza che è durata oltre vent’anni in diverse multinazionali.
La passione per la comunicazione e la divulgazione scientifica mi hanno spinto a scrivere per varie testate e a collaborare con agenzie e associazioni pazienti.
Giornalista pubblicista e membro Unamsi, Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione.
Nel tempo libero sono una runner appassionata, ma non fanatica. In inverno non rinuncio a sciare, ma amo il mare. Ho una grande passione per i viaggi che condivido con mio marito.