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Libri: E verrà un altro inverno di Massimo Carlotto

E verrà un altro inverno di Massimo Carlotto

“E verrà un altro inverno” è un romanzo feroce, che mette disagio: è la banalità del male all’ennesima potenza, dove nessuno è innocente, sia che porti i vestiti firmati, il toni dell’operaio, la divisa del vigilante o la divisa e basta.

Qui il cattivo non è il colpevole. È la vittima a rompere gli equilibri, prima perché è un forestiero e di conseguenza non sarà mai dei nostri. Poi perché per colpa sua, in quanto vittima, a pagarne le conseguenze dovrebbero essere proprio i nostri, che notoriamente invece sono brave persone. E allora bisogna fare quadrato, sacrificare chi è più sacrificabile, e per il resto contare sul fatto che a nessuno alla fine conviene dire quello che sa.

Vediamo cosa potrei raccontare senza svelare nulla. Potrei dire che la vittima vera è un imprenditore di città che sposa in seconde nozze la figlia più giovane di 15 anni di uno dei maggiorenti di una valle (non viene specificata quale: una qualsiasi di un altrettanto qualsiasi provincia operosa del nord). Che i due si trasferiscono in paese e che qualcuno ad arte mette in circolo voci di affari poco chiari, addirittura in odore di mafia, del forestiero. Che lei riallaccia i rapporti con un ex fidanzato e che quest’ultimo ha la brillante idea di ingaggiare due disoccupati del posto per dare un avvertimento al rivale: dapprima ordina di bruciargli l’auto poi lo fa sparare. O meglio, i due avrebbero dovuto fargli solo paura, invece si lasciano prendere la mano e lo feriscono. Che un vigilante intuisce qualcosa della storia e capisce che forse ha l’occasione per riscattare una vita di merda. Architetta un piano, per certi versi geniale, ma è uno sfigato e gli sfigati alla fine soccombono sempre.

Tutti i personaggi che mette in scena Carlotto, anche il maresciallo dei carabinieri, sono colpevoli, direttamente o in concorso, e proprio questa loro condizione li rende complici. È la ferocia inconfessabile della brava gente che ci inchioda all’enigma che nessuna detection può risolvere: il mistero di chi siamo davvero dietro la maschera delle convenzioni.