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…Altro che freddo marmo!

La Pietà, opera di Michelangelo Buonarroti (1497–1499) è una scultura in marmo di Carrara, alta 174 cm, situata nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

Se pensi che il marmo sia freddo, duro e senza cuore… allora non hai ancora fatto conoscenza con la Pietà di Michelangelo.

Scolpita da un Michelangelo ventitreenne (sì, 23!), questa meraviglia del Rinascimento è la prova definitiva che anche un blocco di Carrara può piangere.

Spoiler: si trova in Vaticano, nella Basilica di San Pietro, subito a destra appena entri. E sì, è dietro un vetro — ma l’emozione passa lo stesso.

Non è solo una Madonna col Figlio. È un momento eterno.

Maria tiene in grembo il corpo senza vita di Gesù.

Una scena che potremmo immaginare piena di dramma, lacrime e disperazione…
E invece no: Michelangelo sussurra dove altri avrebbero gridato.

Qui il volto della Madonna è giovanissimo e incredibilmente sereno. Qualcuno, all’epoca, glielo fece notare, e lui rispose:

Pochi argomenti. Touché, Maestro.

“La purezza preserva la giovinezza.”

E poi c’è Gesù: non rigido, non teatrale. Sembra solo stanco. Un figlio che si abbandona alla madre, in un gesto quotidiano e sacro allo stesso tempo.

È il dolore trattenuto che ti strazia. È l’amore che non ha bisogno di parole.

Si racconta che Michelangelo non firmasse mai le sue opere.

Ma questa volta… fece un’eccezione.

Quando sentì dire che qualcuno credeva fosse opera di “un certo Gobbo di Milano” (non è uno scherzo), pare che sia tornato di notte e abbia inciso il suo nome sulla fascia del petto della Madonna.

La Pietà di Michelangelo, dettaglio, MICHAEL · AGELVS · BONAROTVS · FLOREN · FACIEBA

Impulsivo? Forse.

Ma anche umano. Come le sue statue, che sembrano fatte di carne più che di pietra.

E invece sì, è tutto marmo

Quel velo, quei drappeggi, le mani, le vene…

Tutto scavato da un singolo blocco di marmo di Carrara.

Eppure, davanti a quella pelle liscia e a quei pieghevoli tessuti, ti viene da pensare:

“questa è magia.”

Ed è una lezione (muta) di grazia

In un mondo artistico spesso carico di simbolismi e pathos XXL, la Pietà ti sorprende con la sua sobrietà perfetta.

Non urla, non esagera, non ha bisogno di scenografie.

Ti guarda. Ti tocca. E resta lì, come una carezza scolpita nel tempo.