Libri: Una giornata di nebbia a Milano di Enrico Vanzina

“Una giornata di nebbia a Milano” di Enrico Vanzina è un romanzo colto, con tantissimi riferimenti non solo al cinema, e ci sta, ma (per interposta persona) anche alla letteratura, il pane quotidiano del suo protagonista, Luca Restelli, giornalista di cultura di un vecchio quotidiano milanese.

L’abbrivio è un lancio Ansa: un uomo è stato ucciso con un colpo di pistola nella nebbia di corso Vercelli. Nessuno in redazione si muove e allora Luca decide di andare lui sul posto: in fondo la nera gli è sempre piaciuta e almeno è un diversivo alle solite recensioni di libri. Non sa ancora che la vittima è Giovanni Restelli, musicista, docente di pianoforte al conservatorio. Suo padre. Soprattutto non immagina che di lì a poche ore ad essere arrestata per l’omicidio sarà la madre, docente di letteratura all’Università. Ad accusarla è una testimone oculare.

Una famiglia borghese, irreprensibile, viene improvvisamente sconvolta da una vicenda enorme. Luca non crede alla ricostruzione della polizia, vuole scoprire la verità, soprattutto vuole capire. Inizia così una sua indagine personale e per farlo chiede aiuto ad un amico scrittore: chi meglio di un giallista e delle storie di libri già scritti possono vedere dentro la nebbia di quel delitto?

Restelli, tra supposizioni e riferimenti letterari, incontrerà così la vita vera dei genitori, quella a lui sconosciuta. Incontrerà gli altri uomini e le altre donne, nuove forme d’amore, che sono vicinanza di anime più che di corpi bramati, o anche solo sfiorati. La malattia ignorata del padre, motore immobile di quella tragedia. La solidarietà che diventa patto e aiuta a diradare la nebbia sulla verità, per poi tornare ad avvolgerla per sempre.

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